AGI – Un “approccio pragmatico e concreto” per la soluzione dei dossier europei, a cominciare dalla gestione dei flussi migratori, passando per la riforma del Patto di Stabilità, che deve tenere “insieme l’equilibrio tra la stabilità e la crescita”. Così Giorgia Meloni dopo un incontro a Palazzo Chigi con il primo ministro olandese, Mark Rutte.
Un incontro “lungo, proficuo e cordiale” dice Meloni, che nel cortile d’onore di palazzo Chigi riceve dal premier olandese un mazzo di fiori con prevalenza mimose e un bacio sulle guance. “Italia e Paesi Bassi vivono un momento proficuo nei rapporti bilaterali”, “anche se non siamo d’accordo su tutto”, premette la premier senza entrare nel merito dei dossier che tradizionalmente dividono la posizione italiana da quella dei Paesi Bassi soprattutto sul fronte delle regole di bilancio europee, ma non solo.
Con Rutte tuttavia, insiste Meloni, c’è stato “un approccio pragmatico e concreto, mi sono trovata di fronte una persona lucida” che “ha l’intenzione di trovare soluzioni”. Il tema dei temi, riconosce la stessa Meloni, è quello migratorio, dopo la strage di migranti di fronte alle coste calabresi. La premier torna sullo scambio di lettere con Ursula von der Leyen, ribadisce che a Bruxelles “si conferma un cambio di approccio” sul tema della migrazione e aggiunge che “con Rutte abbiamo discusso nell’ultimo Consiglio Ue in maniera molto pragmatica” e “con una visione comune sul fatto che la questione migratoria va affrontata partendo dalla difesa dei confini esterni e dalla lotta ai trafficanti, tema che per quanto riguarda l’Italia diviene ancor più rilevante all’indomani della tragedia di Cutro“. “Il prossimo Consiglio europeo deve fare dei passi in avanti”, aggiunge.
Lo stesso Rutte riconosce che la gestione della questione migratoria “richiede un approccio europeo efficiente” e sottolinea che “il terribile naufragio che c’è stato la settimana scorsa con decine di morti ha dimostrato maggiormente l’urgenza di prevenire questo tipo di tragedia con la lotta ai trafficanti di esseri umani”.
Lotta ai trafficanti che rimane il leit motiv della linea del governo che domani si riunirà proprio a Cutro in Consiglio dei ministri. Tuttavia, il primo ministro olandese mette sul tavolo un tema spinoso per l’Italia, quello dei movimenti secondari, su cui insistono da tempo soprattutto i paesi del Nord Europa: “Dobbiamo lavorare insieme su due questioni: i movimenti primari e i movimenti secondari e bisogna trovare un equilibrio”, dice Rutte senza giri di parole.
Altro tema di rilievo che Meloni ha menzionato durante le dichiarazioni alla stampa (tema non citato da Rutte, probabilmente non a caso) è quello delle regole di bilancio, mentre Bruxelles muove i primi passi verso la riforma del Patto di Stabilità. L’Olanda non è mai stata tenera con l’Italia sul fronte dei conti pubblici e delle regole di bilancio e la stessa negoziazione del Recovery plan e delle misure economiche per far fronte alla crisi pandemica ha a lungo viste contrapposte le posizioni dei due paesi.
“Noi crediamo che le nuove regole sulla governance europea, in particolare il Patto di stabilità e crescita debbano tenere maggiormente in considerazione il tema di un equilibrio tra la stabilità e la crescita, che sono entrambi necessari“, dice Meloni, sapendo che a Bruxelles la posizione dei paesi cosiddetti ‘frugali’ di cui l’Olanda fa parte non sarà facile da gestire.
Il prossimo appuntamento europeo è fissato per il 23 e 24 marzo per il Consiglio europeo: la migrazione non è all’ordine del giorno ma certamente se ne parlerà. Sul tavolo invece, oltre alle decisioni di natura economica, sul mercato unico e la competitività, ci sarà il sostegno all’Ucraina che sia Meloni che Rutte ribadiscono in maniera convinta.