Destra e Sinistra, governo ed ex governo, sono uniti su una posizione. Quello dello scarica barile. Consiste nell’additare ad altri il peso di problemi che entrambi non riescono a risolvere.
Il caso di specie riguarda il problema dell’immigrazione aumentato a dismisura. Nel corso di questo anno sono sbarcati in Italia 20.017 i migranti. Sono tre volte tanto delle quantità rilevate nell’anno precedente per lo stesso frangente temporale. Nei primi tre 2022 infatti erano sbarcati 6.152 immigrati. Solo nei tre giorni che vanno dal 9 all’11 marzo 2023 invece sono arrivate 4.566 persone.
Ed è qui che il governo in carica parla esplicitamente dell’uso degli immigrati come una forma di risposta della Russia all’Italia che sostiene l’Ucraina. Una replica per incrinare la credibilità del governo. Un modo per nuocere e incrinare il fronte. Oppure di scendere a patti con il mandante di questa pacifica invasione. Il ministro della Difesa Guido Crosetto prima accenna timidamente a questa ipotesi: “non vorrei che ci fosse qualche tentativo di spingere migranti verso l’Italia”. Lo ha detto a Gerusalemme parlando con il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Sempre Crosette scrive: “Mi sembra che ormai si possa affermare che l’aumento esponenziale del fenomeno migratorio che parte dalle coste africane sia anche, in misura non indifferente, parte di una strategia chiara di guerra ibrida che la divisione Wagner, mercenari al soldo della Russia, sta attuando, utilizzando il suo peso rilevante in alcuni paesi Africani”. E rincara: “Ue, Nato e Occidente, così come si sono accorti che gli attacchi cyber facevano parte dello scontro globale che il conflitto ucraino ha aperto oggi sarebbe opportuno capissero che anche il fronte sud europeo sta diventando ogni giorno più pericoloso”.
È d’accordo Borghi. Enrico! Senatore del PD. Su facebook concorda con Crosetto, ripete anche l’incauta espressione di “guerra ibrida” e vanta la primogenitura di questa grande intuizione.
In questa galleria degli orrori non potevano mancare quelli della divisione Wagner. Yevgeny Prigozhin che è alla testa dei mercenari russi risponde su Telegram per la sua truppa: “Non abbiamo idea di cosa stia succedendo con la crisi dei migranti, ma non ci riguarda”.