AGI – La morsa del maltempo non allenta la sua presa sull’Italia e provoca ancora morti, feriti e danni da Nord a Sud. Se la situazione più critica resta sull‘Emilia Romagna, dove domani si recherà in visita la premier Giorgia Meloni, una vittima si è registrata oggi in Calabria e l’allerta rossa o arancione si espande anche al Piemonte, al Lazio, alla Toscana, alla Sardegna e alla Sicilia. Ancora impossibile quantificare invece i danni, che ammonteranno comunque a diversi miliardi. Solo per le strade e le ferrovie dell’Emilia si parla già di 500 milioni.
Le maggiori devastazioni in Romagna, in una regione colpita da un disastro forse ancora più insidioso del terremoto che 11 anni fa colpì l’Emilia. Sono oltre 36mila le persone fuori casa, 27.700 solo nel Ravennate, la zona più colpita in queste ore dalle acque. Circa 305 le frane principali sul territorio dell’Emilia Romagna: 127 in provincia di Forlì Cesena, 90 in provincia di Ravenna.
Migliaia di volontari al lavoro
Al lavoro migliaia di soccorritori e volontari elogiati dallo stesso ministro dell’interno Matteo Piantedosi. “Protezione civile e vigili del fuoco stanno facendo la loro parte in uno scenario complicato“, ha detto ricordando che stanno operando 350 vigili del fuoco con 300 mezzi speciali; 3350 gli interventi effettuati. Il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, prevede “un ritorno alla normalità entro la prossima settimana”. Nel frattempo il Presidente della repubblica Sergio Mattarella ha chiamato il sindaco di Faenza, Massimo Isola, per esprimere la sua vicinanza e solidarietà.
Cade un elicottero, sfiorata la tragedia
In mattinata è stata sfiorata la tragedia quando un elicottero impegnato in un intervento di ripristino alla rete elettrica è precipitato. Quattro i feriti estratti dai Vigili del Fuoco e trasportati in eliambulanza e con i mezzi di soccorso negli ospedali; in due sarebbero in gravi condizioni. Il velivolo, un mezzo privato ‘EliOssola’ al servizio di Enel, avrebbe tentato un atterraggio di emergenza finendo per ‘piantarsi’ sul terreno.
Calabria assediata da una forte perturbazione
Gran parte della Calabria è sotto assedio a causa di una forte perturbazione che ha provocato, al momento, un morto e diversi disagi. Le province più colpite sono quelle di Reggio Calabria, Vibo Valentia e Cosenza. A Reggio Calabria è stata l’improvvisa caduta di un albero a provocare la morte di un uomo che stava passeggiando con il cane. In tutta la città dello Stretto sono diversi gli alberi abbattuti dal vento, con gravi ripercussioni per la viabilità e per la stessa sicurezza dei cittadini.
Situazione critica anche nel Vibonese, con diverse abitazioni scoperchiate dalle raffiche di vento. Sulla costa tirrenica del Cosentino sono molti gli stabilimenti balneari danneggiati sia dal vento che dalle mareggiate. Disagi importanti anche sulle principali vie di comunicazione.
Criticità anche in Piemonte
Critica anche se “sotto controllo” la situazione a Torino e parte del Piemonte. “Due le criticità che potrebbero presentarsi a Torino – ha spiegato il sindaco Stefano Lo Russo – da un lato stiamo monitorando le quattro aste fluviali del Sangone, Po, Dora e Stura, che sono i corsi d’acqua principali che scorrono in città.
E poi abbiamo un secondo tipo di criticità, più complesso anche in termini di previsione e monitoraggio, che sono i fenomeni di dissesto in collina”.
Allerta gialla nel Lazio
Per quanto riguarda il Lazio, l’agenzia regionale di Protezione civile della Regione ha diramato un avviso di allerta gialla dalla tarda mattinata di domani, domenica 21 maggio, e per le successive 9-12 ore.