Usare il telefono mentre si guida è il modo meno smart di farlo. È stimata una percentuale del dieci per cento di coloro che hanno questa pessima abitudine. Il 3,1% dicono di utilizzare il telefono mentre guidano. I risultati sono evidenti. Nel campione del sondaggio il 6,9% degli intervistati dice di avere assistito a una ripresa col telefonino dell’autista mentre guidava. Oramai questo uso improprio dello smart consiste nella principale causa degli incidenti stradali.
Sono dati emersi nella terza edizione della ricerca sugli stili di guida degli automobilisti presentata oggi al cospetto del ministro delle infrastrutture Matteo Salvini. Il sondaggio è il risultato dell’elaborazione molto laboriosa. Sono state ascoltate quattromila persone. Altre cinquemila attestazioni effettuate direttamente nei circuiti urbani ed extraurbani. E se l’Istat riporta ben 3.159 morti nel 2022 (9,9% in più rispetto l’anno precedente) la deduzione è che questo incremento sia stato determinato dalla guida spregiudicata con il telefonino come accessorio insostituibile. La fascia d’età de gli utilizzatori dello smart alla guida è compresa tra i 24 e i 44 anni. Il dato aumenta tra i 25 e i 34 anni.
La risposta dei legislatori presenti al convegno, tra questi il ministro Matteo Salvini, è quella di una legge ad hoc. Il nuovo codice della strada prevede l’educazione, la prevenzione e l’istituzione di aree a trenta all’ora in alcune parti delle città che necessitano di un regime così austero. Parola di Salvini: “conto che entro Natale uno dei due rami del Parlamento lo abbia approvato e spero che ci sia la collaborazione di tutti i parlamentari”.