Invece di interrogarci sul senso di questa minestra riscaldata, quale è Ursula van der Leyen, ci si chiede il motivo per cui Giorgia Meloni abbia virato a destra non votando questa maggioranza che non aveva alcun bisogno dei quattordici di Fratelli d’Italia.
Si fanno i predicozzi sulla rappresentativa italiana che sarebbe maggiormente garantita con ingresso in questa nuova maggioranza ma antica maggioranza aumentata dai verdi.
E non è peregrino il ragionamento di Salvini per cui davanti una tendenza chiara dell’elettorato europeo che si è espresso alle elezioni, non si trovi di meglio da fare che confermare il centrismo precedente rafforzato dal supporto dei Verdi entrati proprio per salvaguardare la Green Deal europeo entro l’obiettivo fissato del 2050. E saranno dolori per tutti. Ristrutturare casa per portarla a piena efficienza energetica con le rinnovabili. – Sarà un piano lacrime e sangue in cui i cittadini europei dovranno mettersi le mani in tasca. Ma soprattutto gli italiani che negli anni hanno edificato con minori salvaguardie per via di clima meno rigido che nel nord d’Europa. Sarà una bella strigliata e altro che abbattimento dello stato sociale. Stare in linea con le disposizioni significherà spese ingente per avere case a norma.
Tutto questo come se le scelte impattanti per l’ambiente arrivassero dall’edilizia e non dall’industria. Tutto questo davanti al resto del mondo industrializzato che si industrializza sempre di più infischiandosene dei terrori lanciati per i cambiamenti climatici –
Gli europei per fare i primi della classe si troveranno semplicemente più poveri. Il parafrasare una forma di New Deal servirà a poco se i primi benefici effetti saranno annullati dalla perdita di capacità espansiva da parte del resto dei sistemi economici.
Tutto questo per dire che il modello di questa Europa, dell’Europa di Ursula, è quello di un’Europa antica, antichissima. Un continente che in diverse versioni per i rispettivi paesi che lo compongono si sente una comunità elevata. Nel discorso di Ursula l’accentuazione saggia ai valori della democrazia, lasciando sottintendere di esserne i veri portatori nel mondo. Ma l’illuminismo dei propugnatori di una superiorità indifferente al resto del mondo, è ben poca cosa se certi tratti caratteristici non sono riconosciuti dagli altri e nemmeno interessano.
Un’Europa vecchia ha votato sé stessa mostrando incapacità a cambiare o a recepire il messaggio arrivato dagli elettori. Ursula bacchetta Orban per essersi preso la libertà di cercare le trattative con Putin senza un’ufficiale delega. Trattasi chiaramente di un comportamento inadeguato a certi protocolli. Chiaro anche che Orban cercava un bagno di popolarità ed era quasi impossibile convincere Putin a ritirare l’esercito. Però ci ha provato! E le pletore delle commissioni a poco servono se raggiungono il risultato solo di regolamentare la lunghezza delle zucchine, le dimensioni delle vongole e in genere l’esatta morfologia commerciale degli ortaggi. La capacità erogativa dell’Unione si ricorderà per questo, ma anche per tenere sotto botta le finanze dei singoli paesi diversamente sotto scacco dal proprio debito cumulato quando non avevano organismi sopra la loro testa o di fare una campagna acquisti in grado di assicurarsi i vaccini contro il Covid.
Questa Unione si è ritrovata su Ursula. Il resto è già scritto. All’Italia andrà ciò che secondo un segreto codice cencelli è stato stabilito in termini di rappresentanza in virtù del peso specifico del numero di abitanti del prodotto interno lordo. Tutto il resto sono chiacchere per intrattenere. Come quelle di Ursula.