Aumentano le rapine in strada. Sono 16.561 episodi nel 2023. Più del 9,5% se confrontato con l’anno precedente. Aumento le botte (16.645 denunce, +3,1% su base annua e +15,6% sul 2019).
La pandemia fu una fase in cui anche la criminalità si dette una pausa. Lasciata alle spalle quel periodo le azioni delle criminalità hanno ripreso con una solerzia sconosciuta anche negli anni precedenti. La quota di seimila reati denunciati ogni centomila abitanti fa da evidenziatore di un aumento incessante. Milano conosce un incremento del 4,9 per cento, Roma arriva al 16,7 percento in più e Firenze si distingue tra tutte per le rapine. Fatti i conti sommari a livello nazionale, le denunce per reati nell’anno passato sono arrivate a 2,34 milioni conoscendo un incremento del 3,8% sul 2022. In effetti anche i reati entrano in quantità numerabili come fossero un dato della Borsa, anche se evidenziano spesso la sottrazione della stessa.
Sono dati delle interforze del dipartimento di Pubblica Sicurezza del ministero dell’interno pubblicate dal Sole 24 Ore.
Ma il dato il dato in sé era già percepito anche solo raccogliendo gli umori nelle grandi città che vedono specialmente a Milano un aumento della microcriminalità.
Al netto delle spiegazioni sociologistiche tese a dare una cornice a un problema uscito da una soglia di controllo in cui una dimensione di devianza sociale è ritenuta fisiologica in ogni società, il problema è capirne le cause e stabilire i rimedi.
Ma, dicono sempre dal dipartimento di Pubblica Sicurezza, è anche presto per dire semplicemente che c’è un aumento della criminalità perché bisogna attendere l’implemento di nuovi dati relativi al primo semestre 2024. Ma se in generale si attesta un aumento delle denunce in tutte le città è facile immaginare che questo dato sia confermato.
Ma, assicurano, che questo incremento evidente vada letto in una visione più ampia perché sono dati che tornano alla media del triennio 2016-2018, considerato il periodo in grado di dare la tendenza fondamentale del nostro paese. Nel 2014, infatti, erano ben più alti, pari al più 17%.
Ma vanno anche letti internamente questi dati. Infatti abbiamo maggiori truffe informatiche in luogo del borseggio e altre attività predatorie. Il web è diventato il luogo di furto ancor più delle rapine. L’aumento delle truffe informatiche infatti fa spavento: 302mila nel 2023 aumentando del 10,3 per cento il dato dell’anno precedente.
Quindi attenzione non solo quando usciamo di casa ma quando mettiamo mano alla tastiera ed entriamo in rete.