I cittadini degli Stati Uniti d’America, dalle sei di stamani, le ore 12.00 italiane, si stanno recando alle urne per esprimere il loro voto a favore di uno dei due contendenti la poltrona della presidenza della Casa Bianca: Hillary Clinton, Madam President, e Donald Trump, il Miliardario del cambiamento. In questa data storica verrà eletto il 45° Presidente americano.
Questa giornata, martedì successivo al primo lunedì del mese di novembre, indicata election day, è stata fissata dalla legge federale nel 1845.
La lunga kermesse della campagna elettorale di Hillary Clinton e di Donald Trump, che ha coinvolto il mondo intero, si è conclusa ieri. L’elezione del presidente americano non è diretta. Il sistema di voto usato nelle presidenziali americane prevede che gli Stati Uniti eleggano il loro presidente attraverso il Collegio elettorale, Electoral College – organismo disciplinato all’articolo 2, comma 2 e 3 della Costituzione americana – di cui i rappresentanti sono nominati dalle assemblee legislative degli Stati. Ogni Stato possiede una quantità di voti elettorali risultante dalla somma della sua delegazione congressuale costituita da due senatori a testa e il numero di deputati alla Camera dei Rappresentanti, il quale è attribuito in base alla popolazione. Il Collegio che designa il presidente ha 538 grandi elettori, ovvero 538 voti. Complessi metodi di calcolo permettono di nominare il presidente: per vincere, e salire alla Casa Bianca, serve il quorum di 270 voti. Come sempre, saranno importanti e decisivi i successi nei singoli Stati, specialmente quelli in bilico.
I primi americani ad andare ai seggi elettorali sono stati quelli della costa orientale. Intorno alle 15.00 italiane, sono cominciate le operazioni di voto anche nella costa occidentale. Ormai, in tutto il resto della nazione, le consultazioni elettorali sono aperte e in corso.
Donald e Melania Trump hanno votato a New York, in un seggio nell’Upper East Side. Hillary Clinton insieme al marito Bill, a un seggio di Chappaqua, località a nord di New York.
Al momento circolano solo le notizie, legate ai sondaggi con la media stilata dal sito Real Clear Politics, che vedono ancora in vantaggio in questa disputa presidenziale la candidata Hillary Clinton, del Partito Democratico, con 3,2 punti su Donald Trump del Partito Repubblicano (Clinton a 45,4% e Trump a 42,2%). Nella media finale dei sondaggi degli Stati in bilico Hillary Clinton conquista un numero sufficiente di vittorie tale da portarla sopra quota 270. Qual è sarà l’esito del suffragio americano? C’è molta attesa per il nuovo successore di Obama, ma per quello che accadrà toccherà aspettare questa notte o forse le prime luci del mattino. Il consenso andrà all’ex segretario di Stato, Hillary Clinton o a Donald Trump, il miliardario di New York e candidato a sorpresa della competizione elettorale USA 2016? Non ci resta che fare questo tour de force e seguire speciali e live, che andranno in onda fra poco in tutto il mondo, per questa lunga veglia presidenziale dedicata all’ascesa alla Casa Bianca.
Maria Anna Chimenti