Sarebbero almeno 20 i cittadini palestinesi rimasti uccisi in un raid aereo condotto ieri dall’aviazione israeliana su Gaza City. A renderlo noto è la ministra della Salute Mai al-Kaila. Secondo quanto ha riferito la dirigente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) all’emittente Al-Jazeera, tra le persone decedute ci sarebbero anche dei minori.
L’offensiva dell’aviazione di Tel Aviv è da intendersi come una ritorsione per il lancio di circa 150 razzi verso il territorio israeliano da parte del movimento palestinese Hamas.
Stando all’esercito israeliano, riferisce il quotidiano Haaretz, i razzi hanno raggiunto il sud di Israele e anche la zona di Gerusalemme. Decine sono stati però intercettati dai sistemi di difesa aerea di Tel Aviv e non sembra che abbiano causato vittime o danni ingenti. Il lancio dei razzi è a sua volta una rappresaglia per l’irruzione della polizia israeliana nel complesso della moschea di Al-Aqsa, a Gerusalemme, nel quale sono rimasti feriti oltre 200 manifestanti palestinesi, stando alla Mezzaluna rossa palestinese. I razzi, riferisce Al Jazeera, sono stati lanciati allo scadere di un ultimatum che era stato rivolto da Hamas per il ritiro delle forze di sicurezza israeliane dal luogo di culto.