Le forze armate russe stanno continuando a bombardare le acciaierie Azovstal a Mariupol, nel sud dell’Ucraina, e stanno cercando di fare irruzione nell’impianto. Lo ha detto il capitano Svyatoslav Kalina Palamar – vice comandante del reggimento Azov – asserragliato nelle acciaierie a Mariupol, nel corso di una conferenza stampa.
“Arrendersi non è un’opzione, perché loro non sono interessati a preservare la vita”, ha aggiunto. “Abbiamo ancora acqua; abbiamo ancora munizioni e combatteremo fino a che non riusciremo a cambiare questa situazione”, ha dichiarato il responsabile dell’intelligence del reggimento Ilya Samoylenko. “Si può combattere – ha aggiunto – in due modi: come si può, e come si deve. Noi difenderemo Mariupol, come si può”.
Il battaglione Azov non ha poi confermato che tutti i civili sono stati evacuati dall’impianto, come hanno riferito ieri le autorità ucraine quelle russe.
“Non possiamo confermare con certezza che tutti i civili siano stati evacuati”, ha detto Palamar. “Sono più di venticinquemila le persone che hanno perso la vita a Mariupol – in gran parte civili, n.d.r. – assediata dalle forze armate russe”.
(Adnkronos).