L’esercito russo a Mariupol continua oggi ad assediare le acciaierie Azovstal, dove sono asserragliati i militari del battaglione Azov tentando di bloccare le uscite dai passaggi sotterranei dell’impianto. Nonostante ciò, i soldati ucraini contrattaccano secondo le news diffuse dal vice sindaco di Mariupol – Petr Andryushchenko – attraverso il suo account Telegram.
A Zaporizhia è stato sventato un attacco terroristico e arrestato un kamikaze carico di esplosivo addosso che intendeva farsi esplodere al centro della città. E’ quanto si legge dal canale Telegram del Servizio di Sicurezza ucraino. Sempre a Zaporizhia, stamattina l’esercito russo ha lanciato missili contro la cittadina, colpendo un edificio privato; non si conosce ancora il numero delle vittime.
Le forze russe intanto hanno intensificato gli attacchi nella zona est dell’Ucraina, e sembrano aver riportato alcune conquiste territoriali nella regione del Donbass. “Il nemico continua a attaccare nella zona orientale con l’obiettivo di stabilire il pieno controllo sulle zone di Donetsk, Luhansk, Kherson e mantenere parallelamente il corridoio terrestre verso la Crimea”, rende noto lo Stato Maggiore ucraino.
Gli attacchi russi nel Donbass si sono concentrati su Sievierodonetsk, Lyman, Bakhmut, Avdiivka, Kurakhove, oltre che su Rubizhne, già ampiamente occupata dalle forze russe.
“Nell’area intorno a Sievierodonetsk, il nemico sta sferrando attacchi su Kudryashivka e Sievierodonetsk con discreto successo”.
Mosca sta rafforzando la presenza di truppe sulla linea del fronte intorno alla città di Sloviansk, uno degli obiettivi più importanti dell’offensiva russa nel Donbass; oltre trecento mezzi militari russi sono impiegati e dispiegati nell’area.
Nella regione del Luhansk, sono quasi terminati i mezzi di sopravvivenza. “I russi distruggono ogni cosa lungo il loro cammino”, afferma il governatore di Luhansk, Serhii Gaiday. “La larga maggioranza delle infrastrutture critiche dovranno essere ricostruite partendo da zero”.
L’esercito russo ha sferrato un attacco anche nel villaggio di Novi Vyrky – nella regione Sumy – questa mattina; una persona è stata uccisa, rende noto il governatore della regione, sempre attraverso la piattaforma Telegram.
Una persona è stata uccisa nella regione russa di confine di Belgorod, e diverse altre sono state ferite dopo un attacco proveniente dall’Ucraina che ha parzialmente distrutto diciassette case e sei automobili nel villaggio di Solokhi. “Una persona ha perso la vita – è morta in ambulanza – e ci sono feriti”, ha scritto il governatore di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, in un messaggio su Telegram, denunciando quella che per la ‘sua’ regione rappresenta la fase più difficile dall’inizio del conflitto.
(Adnkronos).