Oltre mille persone, tra militari ucraini e “mercenari stranieri” catturati dalle forze militari russe a Mariupol, sono stati portati in Russia.
Lo ha riportato nelle scorse ore, l’agenzia russa Tass, citando una fonte secondo cui “più di mille persone dell’Azovstal sono state trasferite in Russia, e le forze dell’ordine stanno lavorando con loro“. Stando alle dichiarazioni Tass, anche altri prigionieri potrebbero venire trasferiti in territorio russo in un futuro prossimo.
Secondo quanto ha sostenuto ieri il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, (nella foto, con il Presidente della Federazione Russa Putin, n.d.r.), sono quasi seimilacinquecento i militari ucraini che si sono arresi alle forze armate russe, e che ora sono dunque prigionieri di guerra. Di questi, ha detto Shoigu, centoventisei si sono arresi negli ultimi cinque giorni; le forze russe hanno distrutto in meno di due settimane cinquanta sistemi d’arma stranieri, inclusi mezzi corazzati e obici, (pezzo d’artiglieria intermezzo tra il cannone, e il mortaio, n.d.r.), ha aggiunto.
(Adnkronos).