AGI – “La Cina farà tutto ciò che è in suo potere per proteggere la sua sovranità e integrità territoriale” se la presidente della Camera degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, visiterà Taiwan: lo ha detto in un briefing con la stampa l’inviato cinese alle Nazioni Unite, Zhang Jun.
“La Cina si oppone fermamente a qualsiasi interferenza nei suoi affari interni da parte di forze esterne”, ha rimarcato l’ambasciatore cinese. “Sta osservando molto da vicino” quel che avviene, ha insistito il diplomatico, il quale ha ricordato che “il principio ‘una sola Cina’ è una linea rossa nelle relazioni di Pechino con gli altri Paesi. “Non permetteremo a nessuno – ha aggiunto – di valicarlo”.
Zhang Jun ha anche avvertito che la visita minerebbe le relazioni Cina-Stati Uniti e Washington dovrebbe “sopportare tutte le conseguenze”.
L’aereo della presidente della Camera Usa, Nancy Pelosi, dovrebbe arrivare a Taiwan alle 22:20 ora locale (le 16:20 in Italia), atterrando all’aeroporto di Songshan a Taipei. Pelosi dovrebbe soggiornare all’Hotel Hyatt nel distretto di Xinyi e avere alcune attività pubbliche tra cui l’incontro con la presidente taiwanese.
La speaker della Camera statunitense rimarrà nell’isola – che Pechino considera una provincia ‘ribelle’ – fino a mercoledì pomeriggio, quando ripartirà per riprendere il suo tour asiatico. Lo scrivono i media locali. Pure la stampa Usa sostiene che la visita si terrà anche se fonti del suo entourage hanno fatto sapere che potrebbe essere cancellata all’ultimo minuto.
Se confermata, si tratterà della visita ufficiale statunitense di più alto livello nell’isola degli ultimi decenni, in particolare la più alta in 25 anni dopo quella dell’allora speaker Newt Gingrich nel 1997. Pelosi ha cominciato il suo tour in Asia domenica senza rivelare se Taiwan sia nel suo itinerario. Ma la Cina, che rivendica Taiwan come parte del suo territorio, ha reagito con furia alle notizia di una possibile visita.