AGI – “L’elezione della prima premier in un Paese rappresenta sempre una rottura col passato, ed è sicuramente una buona cosa”. Hillary Clinton ha parlato con il Corriere della Sera sulla possibile vittoria di Georgia Meloni nelle elezioni del 25 settembre. “Però poi, come per ogni leader, donna o uomo, deve essere giudicata per quello che fa. Non sono mai stata d’accordo con Margaret Thatcher, ma ho ammirato la sua determinazione. Chiaramente poi si votano le idee”.
Clinton è sicura che le donne a destra siano molto più supportate dal partito rispetto che a sinistra. “Vengono protette dal patriarcato perché spesso sono le prime a supportare i pilastri fondamentali del potere maschile e del privilegio“.
Nelle leadership femminili Hillary crede moltissimo. “Ci sono una sfilza di leader donne che mi piacciono. Penso a Jacinda Ardern, prima ministra della Nuova Zelanda. Il modo con cui ha gestito la pandemia e il massacro nella moschea nel 2019 è stato davvero unico”.
Subito dopo nomina Sanna Marin. Clinton dice di detestare gli attacchi delle ultime settimane arrivati dopo i video in cui Marin balla con gli amici, ma la sua ammirazione, spiega, deriva dalle scelte politiche che ha fatto, non dalle critiche che ha ricevuto: “È stata molto coraggiosa ad aver guidato la Finlandia nella Nato. Sulle danze, siamo al classico doppio standard che si applica con le donne, giudicate sempre duramente. Ma ho l’impressione che il mondo si stia abituando ad averci nei parlamenti e nei partiti”.