E’ di un morto e sette feriti il bilancio di un attacco lanciato nella notte dalla Russia contro la città di Zaporizhzhia, vicino alla quale sorge la più grande centrale nucleare di Europa. Lo ha riferito il governatore dell’oblast di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh, citato dal Kyiv Independent. Secondo il governatore, un razzo russo ha colpito una zona residenziale, provocando un incendio in un palazzo.
Zelensky a connazionali in aree occupate: “Coscritti sabotino forze Mosca”
Un appello a “sabotare” l’esercito russo dall’interno è stato rivolto dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ai connazionali che vivono nelle aree del Paese sotto il controllo di Mosca e che non potranno evitare di essere arruolati nel quadro della mobilitazione annunciata dal Cremlino.
Ribadendo che i referendum in corso nel Donbass, a Kherson e Zaporizhzhia sono “fasulli”, Zelensky – nel suo consueto discorso notturno – ha fatto una “semplice richiesta” agli ucraini che si trovano “nel territorio temporaneamente occupato: mettete in salvo le vostre vite e aiutateci a indebolire e distruggere gli occupanti”.
“Nascondetevi dalla mobilitazione russa con ogni mezzo. Evitate la leva e cercate di raggiungere il territorio libero dell’Ucraina – ha proseguito il presidente ucraino – Ma se entrate nell’esercito russo, sabotate qualsiasi attività del nemico, ostacolate ogni operazione russa, forniteci qualsiasi informazione importante sugli occupanti: sulle loro basi, i quartier generale ed i depositi di munizioni”.
Turchia non riconoscerà risultati referendum
Il portavoce della presidenza turca, Ibrahim Kalin, in dichiarazioni alla Cnn Turk ha sottolineato che la Turchia non riconoscerà i risultati del referendum che la Russia sta tenendo nelle zone dell’Ucraina sotto il suo controllo per annetterle .
Ricordando che Ankara non ha riconosciuto neanche il referendum sull’annessione della Crimea alla Russia del 2014, Kalin ha spiegato che “la nostra posizione in merito è chiara” e che la Turchia “non ritiene corretti i tentativi unilaterali di referendum”. Secondo Kalin, il governo turco “riconosce l’integrità territoriale del popolo e dello Stato ucraini ed esprime il suo appoggio all’Ucraina”.
Biden: “Referendum farsa, lavoriamo per sanzioni aggiuntive a Russia”
Gli Stati Uniti “non riconosceranno mai” i territori dell’Ucraina che la Russia intende annettersi con referendum “farsa”. A ribadirlo il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, mentre proseguono le operazioni di voto nelle zone del Donbass, di Kherson e Zaporizhzhia.
“I referendum della Russia sono una farsa, un pretesto falso per tentare di annettere parti dell’Ucraina con la forza, in flagrante violazione del diritto internazionale, inclusa la Carta delle Nazioni Unite”, ha dichiarato Biden in un comunicato diffuso dalla Casa Bianca.
Il presidente degli Stati Uniti ha precisato che lavorerà con i suoi alleati per imporre “rapidi e severi costi economici aggiuntivi” alla Russia. Ha anche confermato che fornirà assistenza militare all’Ucraina in modo che possa difendersi “coraggiosamente” dall’invasione russa.
Intelligence Gb: “Russi colpiscono dighe per rallentare forze Kiev”
Le forze russe stanno “probabilmente” tentando di colpire le chiuse delle dighe per inondare le posizioni dell’esercito ucraino e rallentarne l’avanzata nelle zone dove quest’ultimo è passato alla controffensiva. E’ la valutazione che fa l’intelligence britannica dopo l’attacco russo con missili balistici a corto raggio che ha preso di mira la diga Pechenihy sul fiume Siverskyy Donets e un altro raid condotto il 15 settembre contro la diga di Karachunivske, vicino a Krivyy Rih, nell’Ucraina centrale.
Ma “è improbabile che gli attacchi abbiano causato interruzioni significative alle operazioni ucraine a causa della distanza che c’è tra le dighe danneggiate e le zone di combattimento”, sostiene l’intelligence britannica.
fonte adnkrons
Gaetana Di Lorenzo