Due esplosioni presso due fermate dell’autobus all’ingresso di Gerusalemme hanno causato questa mattina la morte di una persona ed il ferimento di altre 13. Lo riferiscono la polizia e le squadre di soccorso giunte sul posto. Le forze di sicurezza hanno definito le due esplosioni attentati terroristici. Lo riporta il Times of Israel.
La prima deflagrazione è avvenuta vicino all’ingresso occidentale di Givat Shaul poco dopo le 7. Undici persone che si trovavano alla fermata sono rimaste ferite, alcune delle quali in modo grave. Uno dei feriti è successivamente deceduto in ospedale. La seconda esplosione è avvenuta dopo le 7.30 all’ingresso di Ramot. Tre persone sono rimaste leggermente ferite. A causare le due deflagrazioni sarebbero stati due ordigni lasciati all’interno di borse.
La polizia israeliana sospetta che le due esplosioni siano state causate da ordigni esplosivi quasi identici lasciati in dei sacchi e fatti esplodere a distanza. I dispositivi erano pieni di chiodi per massimizzare le vittime, riferisce l’emittente pubblica Kan, citando funzionari di polizia.
Il sindaco di Gerusalemme Moshe Lion, commentando la notizia degli attentati, ha affermato che “non permetteremo che essi interrompano il nostro modo di vivere. E’ necessario investire miliardi di shekel“, ha aggiunto, per migliorare le condizioni dei residenti di Gerusalemme Est, oltre a combattere il terrorismo.
F.B.