AGI – Il sindaco di Kiev, Vitaliy Klitschko, ha affermato che il 70% della capitale ucraina è ancora privo di energia, l’approvvigionamento idrico invece è stato parzialmente ripristinato. “L’approvvigionamento idrico è già stato ripristinato sulla riva sinistra della città. Sulla riva destra, abbiamo in programma di ripristinarlo nella prima metà della giornata. Il 70 per cento della capitale è ancora senza elettricità”, ha scritto sul suo canale Telegram il primo cittadino di Kiev.
Mercoledì sera, davanti al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia, di compiere un “crimine contro l’umanita’”, attaccando le infrastrutture energetiche ucraine. “Con le temperature sotto lo zero, diversi milioni di persone sono senza energia elettrica, senza riscaldamento e senza acqua: questo è chiaramente un crimine contro l’umanità”.
In collegamento video da Kiev, Zelensky ha parlato nel corso di un riunione d’emergenza che lui stesso aveva chiesto spiegando che il suo Paese “ha bisogno di sistemi di difesa aerea”.
L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha reso noto che la centrale nucleare di Zaporizhzhya ha perso ancora una volta l’energia esterna e ora fa affidamento sui suoi generatori diesel di emergenza per raffreddare i reattori e svolgere altri compiti importanti per mantenere la sicurezza nucleare. L’agenzia lo ha fatto sapere con una nota pubblicata sul sito.
Non è la prima volta che succede ma il direttore generale, Rafael Grossi, è convinto che l’accaduto “evidenzi la situazione sempre più pericolosa e difficile per la sicurezza nucleare nella più grande centrale nucleare d’Europa”, tra le piu’ grandi al mondo.
La risposta di Mosca
L’ambasciatore russo presso le Nazioni Unite, Vasily Nebenzya, ha invece addossato la responsabilità delle vittime civili e dei danni alle infrastrutture in Ucraina alla difesa aerea ucraina. “Danni e vittime si verificano per colpa della difesa aerea ucraina, che non si trova alla periferia delle città, ma al centro. Di conseguenza, frammenti di missili o missili ucraini cadono fuori strada o su obiettivi a cui la Russia non mirava”.
L’ambasciatore russo ne ha parlato nel corso della riunione del Consiglio di Siciurezza dell’Onu, convocato su richiesta di Kiev. Nebenzya ha anche accusato “i nazionalisti ucraini” di aver fatto “epurazioni di massa e repressioni” a Kherson contro la popolazione locale.
Il monito dell’Onu
Le Nazioni Unite, dal canto loro, hanno avvertito che l’ultima ondata di bombardamenti russi contro le infrastrutture energetiche in Ucraina potrebbe provocare un inverno “catastrofico” per milioni di persone che rischiano di ritrovarsi senza elettricita’, riscaldamento o acqua.
“Anche prima degli ultimi attacchi, le autorità ucraine hanno riferito che in Ucraina non c’erano praticamente grandi centrali termoelettriche o idroelettriche intatte. E’ probabile che i bombardamenti di oggi peggiorino ulteriormente la situazione”, ha detto Rosemary DiCarlo, vicesegretario generale Onu, responsabile degli affari politici.
DiCarlo ha aperto la riunione di emergenza convocata al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite dopo che la Russia ha lanciato un nuovo, massiccio attacco missilistico contro Kiev e altre città ucraine.
Francesca Ruggiero