AGI – Terzo giorno di maxi esercitazioni cinesi al largo delle coste di Taiwan. Grandi manovre nel mar cinese meridionale.
Il ministero della Difesa di Taiwan ha dichiarato di aver rilevato 11 navi da guerra e 59 aerei cinesi intorno all’isola nel terzo giorno di esercitazioni belliche da parte di Pechino. Il “Comando del Teatro Orientale della Cina continua a condurre esercitazioni militari intorno a Taiwan”, ha detto il ministero, aggiungendo che alle 10 del mattino ora locale (0200 GMT) di lunedì erano stati rilevati 11 navi e 59 jet, tra cui caccia e bombardieri.
Il governo cinese intanto ha fatto sapere che sono stati “simulati attacchi vicino a Taiwan da parte di aerei cinesi che trasportano munizioni vere“.
Pechino afferma che la portaerei Shandong è stata mobilitata. “Molteplici lotti di caccia H-6K con munizioni vere hanno effettuato diverse ondate di attacchi simulati su obiettivi importanti sull’isola di Taiwan”, ha dichiarato in un comunicato il Comando del teatro orientale dell’esercito cinese, aggiungendo che anche la Shandong “ha partecipato all’esercitazione di oggi”.
La Marina Usa ha dichiarato che il suo cacciatorpediniere con missili guidati USS Milius ha attraversato oggi le acque rivendicate da Pechino nel Mar Cinese Meridionale in un’operazione di “libertà di navigazione”.
Operazione che “ha rispettato i diritti, le libertà e gli usi legittimi del mare”, ha aggiunto la Marina in un comunicato, aggiungendo che la nave è passata vicino alle isole Spratly.
La Cina ha condannato l’intrusione “illegale” della nave da guerra statunitense nelle acque che rivendica nel Mare. “Il cacciatorpediniere missilistico USS Milius si è introdotto illegalmente nelle acque adiacenti al Meiji Reef nelle isole cinesi di Nansha, senza l’approvazione del governo cinese”, ha dichiarato un portavoce dell’esercito, aggiungendo l’aeronautica di Pechino “ha sorvegliato la nave”.