AGI – Più di 700 israeliani sono stati uccisi da quando Hamas ha lanciato il suo attacco su larga scala contro Israele, secondo un bilancio aggiornato dalle Forze di Difesa Israeliane (IDF) lunedì. Sono oltre 2.150 gli israeliani sono stati feriti nell’attacco, sferrato sabato mattina. L’IDF ha pubblicato le cifre sul suo account ufficiale su X, ex Twitter.
Tra gli obiettivi colpiti nelle ultime ore figurano diversi posti di comando; un edificio che ospita agenti di Hamas; un centro di comando utilizzato da un alto funzionario delle forze navali di Hamas; una “risorsa operativa utilizzata da Hamas” situata all’interno di una moschea a Jabaliya; e una risorsa utilizzata dal gruppo terroristico per l’intelligence.
In aggiornamento
Ore 9.11 Oltre 123mila sfollati dalla striscia di Gaza: Più di 123.000 persone sono state sfollate nella Striscia di Gaza dallo scoppio del conflitto tra militanti palestinesi e Israele, l’hanno dichiarato le Nazioni Unite.
“Oltre 123.538 persone sono state sfollate internamente a Gaza, soprattutto a causa della paura, dei problemi di protezione e della distruzione delle loro case”, ha dichiarato l’OCHA, l’agenzia umanitaria delle Nazioni Unite, mentre piu’ di 73.000 hanno trovato rifugio nelle scuole.
Ore 8.08 Gli 007 egiziani avvertirono Israele di “qualcosa di grande”: Un funzionario dell’intelligence egiziana sostiene che l’Egitto, che spesso funge da mediatore tra Israele e Hamas, aveva parlato ripetutamente con gli israeliani di “qualcosa di grande”, senza approfondire. Lo scrive il Times of Israel che aggiunge che secondo l’egiziano, che ha parlato a condizione di anonimato, i funzionari israeliani erano concentrati sulla Cisgiordania e hanno minimizzato la minaccia di Gaza.
“Li abbiamo avvertiti che un’esplosione della situazione sta arrivando, e molto presto, e sarebbe grande. Ma hanno sottovalutato tali avvertimenti”, dice il funzionario.
Ore 8.54 30 miliardi di dollari per sostenere lo shekel sui mercati: La banca centrale israeliana afferma che venderà fino a 30 miliardi di dollari in valuta estera per sostenere la valuta shekel a seguito dell’incertezza del mercato sulla scia dell’incursione di Hamas dalla Striscia di Gaza.
La banca centrale rilascia una dichiarazione che annuncia il piano, dicendo che “opererà sul mercato durante il prossimo periodo al fine di moderare la volatilità del tasso di cambio dello shekel e fornire la liquidità necessaria per il continuo corretto funzionamento dei mercati”.
Aggiunge che fornirà liquidità aggiuntiva fino a 15 miliardi di dollari sul mercato.
La mossa arriva mentre lo shekel scende a un minimo da quasi otto anni contro il dollaro USA nelle prime contrattazioni di oggi.
Ore 8.20 Tajani: “Hamas non vuole dialogo”: “Hamas non vuole nessun tipo di dialogo, vuole allontanare tutto il mondo arabo da Israele”, ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervistato da Rtl. “I patti di Abramo favoriscono il dialogo e il raggiungimento della pace. Hamas vuole ostacolare questo processo”.
Ore 7.37 Ben Givr, sì al governo di emergenza per schiacciare Hamas: Il ministro della sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir ha detto che il suo partito accoglierà con favore un ampio governo di emergenza, “Finchè la base per entrare nel governo è un accordo che l’obiettivo del governo è definito come la vittoria assoluta dell’IDF che il governo definirà per l’IDF è la vittoria assoluta e lo schiacciamento dell’esercito e del governo di Hamas”.
Ore 7.05 L’Iran nega il suo coinvolgimento negli attacchi: L’Iran ha negato il suo coinvolgimento negli attacchi di Hamas e nell’invasione di Israele. La delegazione iraniana alle Nazioni Unite ha rilasciato una dichiarazione: “I passi determinati dei palestinesi costituiscono una difesa completamente legittima contro sette decenni di occupazione e terribili crimini da parte del regime sionista illegittimo. Sosteniamo la Palestina senza riserve. Tuttavia, non siamo coinvolti nella risposta palestinese, che è stata portata avanti solo dalla Palestina stessa”.
Ore 6.35 Colpiti 500 obiettivi a Gaza: Gli attacchi aerei israeliani e i bombardamenti di artiglieria hanno colpito piu’ di 500 obiettivi appartenenti ai gruppi militanti di Hamas e della Jihad islamica nella Striscia di Gaza durante la notte, ha dichiarato lunedi’ l’esercito israeliano.
“Durante la notte i jet da combattimento, gli elicotteri, gli aerei e l’artiglieria dell’IDF (esercito israeliano) hanno colpito oltre 500 obiettivi terroristici di Hamas e della Jihad islamica nella Striscia di Gaza”, ha dichiarato l’esercito in un comunicato.
Ore 5.05 Iran dietro l’attacco contro Israele: L’Iran avrebbe aiutato a preparare l’attacco di Hamas contro Israele, che ha ucciso piu’ di 700 israeliani e scatenato una nuova guerra con Gaza, secondo le informazioni pubblicate domenica dal Wall Street Journal.
Membri della Guardia Rivoluzionaria iraniana avrebbero contribuito a pianificare l’attacco fin dallo scorso agosto e avrebbero persino dato il via libera al suo inizio, secondo fonti di Hamas e Hezbollah citate dal quotidiano newyorkese.
I dettagli sarebbero stati elaborati in riunioni a Beirut tra funzionari iraniani, membri di Hamas (il gruppo che controlla la Striscia di Gaza) e rappresentanti di Hezbollah (il gruppo presente in Libano). Giorni prima dell’attacco, la guida suprema iraniana Ali Khamenei ha scritto sui social media che “il regime sionista è un cancro che sta per essere sterminato dal popolo palestinese”.
Ore 1.15 Cittadini Usa morti nell’attacco: Alcuni americani sono stati uccisi negli attacchi a sorpresa contro Israele da parte del gruppo militante palestinese Hamas, ha confermato domenica un funzionario statunitense, senza fornire ulteriori dettagli.
“Possiamo confermare la morte di diversi cittadini statunitensi”, ha dichiarato un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti. “Estendiamo le nostre piu’ sentite condoglianze alle vittime e alle famiglie di tutte le persone colpite”
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