Gli Houthi hanno rivendicato l’attacco alla nave americana Chem Ranger al largo delle coste yemenite, affermando di aver lanciato “missili navali” e di averla colpita. In una dichiarazione, hanno annunciato che si tratta di una ritorsione contro gli attacchi statunitensi e britannici e hanno avvertito che ulteriori aggressioni non rimarranno senza risposta. Gli Stati Uniti, attraverso il Comando Centrale (Centcom), hanno confermato che i “terroristi Houthi sostenuti dall’Iran” hanno lanciato due missili balistici antinave contro la Chem Ranger, una nave cisterna battente bandiera delle Isole Marshall e gestita da una compagnia greca. Tuttavia, non si registrano feriti né danni, e la nave ha proseguito la sua rotta, con l’equipaggio che ha osservato i missili cadere in mare vicino all’imbarcazione.
Il leader degli Houthi, Abdel-Malek al-Houthi, ha promesso di intensificare gli attacchi contro le navi che transitano nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, annunciando che obiettivi includeranno navi israeliane, americane e britanniche. Queste dichiarazioni arrivano dopo che, la scorsa settimana, Stati Uniti e Regno Unito hanno condotto attacchi aerei contro obiettivi Houthi in Yemen. Al-Houthi, parlando all’emittente Al Mayadeen, ha sottolineato che gli Stati Uniti non hanno imparato nulla dalla guerra durata nove anni contro il movimento.
Nel contesto degli attacchi in corso, gli Houthi hanno garantito “passaggi sicuri” alle navi cinesi e russe lungo la rotta strategica del Mar Rosso, come confermato da un leader del gruppo in un’intervista al quotidiano russo Izvestia. Dalla metà di novembre, gli Houthi hanno effettuato circa trenta attacchi nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, dichiarando di aver preso di mira navi dirette verso Israele in segno di solidarietà con i palestinesi di Gaza.
Per contrastare questa minaccia, gli Stati Uniti hanno formato una coalizione internazionale per pattugliare le coste yemenite e proteggere il traffico marittimo. Inoltre, nell’ultima settimana, l’esercito statunitense, con il supporto dell’aeronautica britannica, ha effettuato cinque attacchi contro obiettivi Houthi, con l’obiettivo di indebolire le capacità militari del gruppo, sostenuto dall’Iran. Un leader politico degli Houthi, Mohammed al-Bukhaiti, ha dichiarato che le perdite subite dagli Stati Uniti e dal Regno Unito superano quelle dello Yemen e ha ribadito che navi israeliane o legate a Israele non avranno alcuna possibilità di attraversare il Mar Rosso.
Al-Bukhaiti ha infine avvertito che il movimento Houthi è pronto a far fronte a diversi scenari, inclusa la possibilità di un’operazione di terra americana in Yemen.
F.B.