La Russia accusa anche l’Ucraina. Nell’attentato sono morte almeno 130 persone
ROMA – L’attentato alle porte di Mosca è stato “preparato” da “fondamentalisti islamici” ma è stato “permesso da servizi segreti occidentali”, oltre che da quelli ucraini, “collegati direttamente” all’episodio: lo ha detto Aleksandr Bortnikov, direttore dell’agenzia di intelligence russa Federalnaja Sluzhba Bezopasnosti (Fsb). Le sue dichiarazioni sono state rese in un’intervista rilanciata da Novosti e da altre testate moscovite. Venerdì sera, nell’attentato alla sala concerti Crocus City Hall hanno perso la vita più di 130 persone.
Ieri il presidente russo Vladimir Putin ha detto che, sulla base delle informazioni disponibili, l’azione sarebbe stata condotta per “mano” di “fondamentalisti islamici” ma ha anche sottolineato che i sospettati sono stati fermati mentre cercavano di raggiungere l’Ucraina. Il capo di Stato ha infine ribadito di voler scoprire chi siano i “mandanti”.