L’ex presidente, con l’orecchio ancora coperto da una benda, è stato accolto da una standing ovation. Haley: “Sono con te punto e basta!”. DeSantis conclude il suo intervento con “Fight fight fight”. Sabato comizio in Michigan, a una settimana dall’attentato
AGI – Donald Trump ha fatto un’altra trionfale apparizione alla convention repubblicana di Milwaukee, in una serata che ha visto i suoi vecchi rivali, uno dopo l’altro, sostenerlo pubblicamente e giurargli fedeltà. Come nel primo giorno della convention, con l’orecchio ancora coperto da una benda, il candidato 78enne è stato accolto da una standing ovation al suo arrivo nell’immenso palazzetto dello sport che, per quattro giorni, ospita la messa solenne del Grand Old Party. Senza parlare ma godendosi chiaramente il momento, tre giorni dopo essere scampato a una sparatoria durante una manifestazione elettorale, Trump è andato a sedersi nella sala VIP circondato dai suoi “luogotenenti”.
Ha preso posto accanto a J.D. Vance, il senatore che ha scelto come candidato vicepresidente. Da lì, meno teso di 24 ore prima, ha assistito alla scenografia accuratamente studiata per alternare sulla pedana i personaggi del partito sconfitto alle primarie, a partire da Nikki Haley. L’ex governatrice della Carolina del Sud, che per mesi ha messo in guardia il Paese dal “caos” che un ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca causerebbe, è stata chiara: “Donald Trump ha il mio forte sostegno, punto e basta!”, ha affermato. Sostegno garantito anche da altri due ex rivali del miliardario, che avevano cercato di sfidare il suo controllo sul partito, senza molte speranze di riuscirci.
“Fight fight fight”: sono le tre parole con cui il governatore della Florida Ron DeSantis ed altro ex avversario di Trump alle primarie ha concluso il suo intervento. Lo slogan è il richiamo alla parola “combattete” pronunciata tre volte da Trump sul palco del comizio in Pennsylvania dopo essere stato ferito in un attentato. L’intervento di DeSantis è stato accompagnato da molti applausi. Anche l’uomo d’affari Vivek Ramaswamy ha elogiato Trump, che ha sorriso alla grande dimostrazione di unità dietro la sua persona.
Gli altri relatori erano americani anonimi, selezionati perché avevano perso una persona cara uccisa da un migrante clandestino o da un’overdose di Fentanyl: accusando direttamente il presidente Joe Biden di essere responsabile di queste morti, hanno auspicato la sua sconfitta a novembre. Tra le migliaia di attivisti accorsi a Milwaukee, l’entusiasmo per il loro leader è alle stelle.
Rassicurato sull’unità del Partito repubblicano e avendo ottenuto due giorni fa anche il pieno sostegno dei delegati, Donald Trump ha annunciato che tornerà a fare campagna elettorale sabato nello stato del Michigan, esattamente una settimana dopo l’attentato. Prima, in calendario c’è il discorso di giovedi’ in cui accettera’ la sua nomina a candidato ufficiale dei repubblicani, durante la spettacolare festa di chiusura della convention.