Israele ha dichiarato di avere “un alto livello di preparazione” per rispondere a eventuali attacchi iraniani dopo il raid condotto nei giorni scorsi contro la Repubblica islamica. Secondo una fonte militare citata dalla CNN, i raid israeliani avrebbero indebolito Teheran, limitando la sua capacità di reazione. Intanto, secondo quanto riportato dal New York Times, la Guida Suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, avrebbe ordinato al Consiglio Supremo per la Sicurezza Nazionale di prepararsi per un attacco contro Israele, decisione presa dopo aver esaminato un rapporto sui danni causati dagli attacchi israeliani, che hanno colpito la produzione missilistica e infrastrutture critiche iraniane.
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha dichiarato che Israele dispone oggi di una maggiore libertà d’azione contro l’Iran, affermando che “può raggiungere qualsiasi luogo in Iran, se necessario.” Ha inoltre ribadito la sua determinazione a impedire che l’Iran acquisisca armi nucleari.
Nel frattempo, Israele ha ripreso gli attacchi su Beirut, colpendo diversi sobborghi della capitale libanese. L’agenzia NNA ha riportato una “distruzione massiccia” nelle aree prese di mira, con danni a numerosi edifici e incendi scoppiati nelle aree di Ghobeiry, Al-Kafaat e altre zone. Inoltre, le Forze di Difesa Israeliane, (IDF), hanno abbattuto un altro drone nei cieli siriani e hanno riferito di razzi lanciati dal Libano verso il nord di Israele.
Un attacco israeliano ha colpito anche Baalbek, città libanese e sito archeologico patrimonio dell’UNESCO, causando danni nel quartiere di Zahraa. Najib Mikati, primo ministro libanese ad interim, ha condannato l’escalation, sostenendo che l’aggressione israeliana indica un rifiuto di tutti gli sforzi per un cessate il fuoco.
Nonostante ciò, secondo l’emittente israeliana Kan, gli incontri tra rappresentanti USA e funzionari israeliani per un cessate il fuoco in Libano hanno dato esiti positivi, con progressi nel ridurre le distanze tra le parti. In Israele, gli inviati statunitensi Amos Hochstein e Brett McGurk hanno incontrato il primo ministro Netanyahu e altri funzionari di alto livello.
Domenica sera, Netanyahu riunirà il gabinetto di sicurezza a Tel Aviv per discutere delle minacce iraniane e delle iniziative di mediazione per un cessate il fuoco in Libano, come riportato dal Times of Israel.
F.B.