Il Qatar ha avviato colloqui con l’amministrazione Trump in vista del suo insediamento, in un tentativo di capitalizzare il nuovo slancio verso i negoziati per un cessate il fuoco nella Striscia, ha dichiarato nella giornata di oggi sabato 7 dicembre, il suo ministro degli Esteri, Sheik Mohamed bin Abdulrahman bin Jassim, membro della famiglia reale Al Thani.
La guerra a Gaza – in corso da ormai quattordici mesi – ha devastato gran parte del piccolo territorio e causato la morte di circa quarantacinquemila palestinesi, secondo le autorità sanitarie locali. Intanto, le forze israeliane proseguono le operazioni per eliminare Hamas e liberare gli ostaggi presi dal gruppo militante.
Un inviato speciale per il Medio Oriente del presidente eletto Donald Trump si è recato in Qatar e in Israele per avviare una nuova spinta diplomatica degli Stati Uniti. L’obiettivo è raggiungere un accordo sul cessate il fuoco e sulla liberazione degli ostaggi prima del giuramento presidenziale del 20 gennaio.
“Abbiamo notato un forte incoraggiamento da parte della prossima amministrazione nel volere raggiungere un accordo anche prima dell’insediamento del presidente Trump, e questo ci ha spinti a riavviare il processo e rimettere le cose nella giusta orbita“, ha affermato Al Thani durante una conferenza a Doha, (capitale del Qatar, ndr).
Steve Witkoff, che assumerà ufficialmente il ruolo di inviato per il Medio Oriente nell’amministrazione Trump, ha incontrato separatamente a fine novembre il premier israeliano Benjamin Netanyahu e Al Thani.
Donald Trump, intanto è tornato sotto ai riflettori internazionali proprio oggi, partecipando alla cerimonia di riapertura della cattedrale di Notre-Dame, a Parigi. Non è ancora chiaro se, oltre al presidente francese Emmanuel Macron, incontrerà altri leader mondiali.
F.B.