Rimangono ancora sconosciute le cause dell’incidente aereo, avvenuto ieri in Kazakistan, a pochi chilometri da Aktau.
Delle 68 persone presenti a bordo, 32 passeggeri e cinque membri dell’equipaggio, ventinove persone sarebbero rimaste uccise e 38 sopravvissute. Il velivolo, un Embraer 190 dell’Azerbaijan Airlines, era partito da Baku e diretto a Grozny, in Cecenia.
Tra le ipotesi, al vaglio delle autorità, c’erano inizialmente le condizioni meteo. In seguito si è parlato di un ‘birdstrike’, la collisione con uno stormo di uccelli ma nelle ultime ore si è fatta strada l’ipotesi di un attacco dell’artiglieria cecena, visti i fori rinvenuti sulla fusoliera dell’aereo. Questo è quanto sostengono fonti ucraine, dopo la pubblicazione di alcuni video sui social.
Sul sito FlightRadar24.com, che monitora il traffico aereo, è presente inoltre, un tracciato molto particolare del volo. Se generalmente il volo da Baku a Grozny dura poco meno di un’ora, quello dell’incidente è stato in volo per circa due ore e mezza riportando diverse variazioni di altitudine e gravi disturbi del Gps. A chiarire i fatti sarà la scatola nera che è stata recuperata.
Vista la dinamica ancora poco chiara dell’incidente, il Kazakistan ha deciso di avviare una commissione di inchiesta. Intanto, le Azerbaigian Airlines hanno comunicato lo stop dei voli sulla rotta Baku-Grozny-Baku e Baku-Makhachkala-Baku.