ROMA – È di almeno 95 morti il bilancio del forte terremoto che ha colpito la regione autonoma di Xizang in Tibet, situata sul versante del monte Everest.
Le scosse sono state avvertite fino a Kathmandu, capitale del Nepal, e in alcune zone dell’India settentrionale. Secondo lo United States Geological Survey (USGS), il sisma si è verificato intorno alle 9.05, ora locale, con una magnitudo di 7.1.
Dalle prime verifiche, a seguito del terremoto sono rimaste ferite 130 persone e più di mille case sono state danneggiate nella contea di Dingri, zona dell’epicentro. L’agenzia di stampa statale Xinhua, ha riferito che la macchina dei soccorsi si è già messa in moto. Circa 22.000 articoli, tra cui tende, cappotti, trapunte e letti pieghevoli, insieme a materiali di soccorso speciali per le gelide aree ad alta quota, sono stati inviati dalle autorità centrali nella regione colpita. Subito dopo il terremoto, l’esercito cinese ha inviato un drone per sorvegliare l’area dell’epicentro mentre l’aeronautica sta mettendo diversi aerei a disposizione secondo il piano di emergenza.
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