Una strage, con le vittime quasi tutte giovanissime. Cinquantanove persone hanno perso la vita e oltre 150 sono rimaste ferite nell’incendio di una discoteca a Kocani, in Macedonia del Nord, affollata per il concerto di un duo hip-hop. I morti hanno tra i 14 e i 25 anni. E il bilancio potrebbe essere ancora provvisorio, come ammettono le stesse autorità macedoni: diversi feriti sono in condizioni critiche.
Il devastante incendio è scoppiato nella notte tra sabato 15 e domenica 16 marzo 2025 nella discoteca Pulse, a circa 100 km a est di Skopje, Macedonia del Nord. Nel locale erano presenti circa 1.500 persone per assistere a un concerto del duo DNK.
Cause dell’incendio: fuochi d’artificio sul palco
Tutto è cominciato alle 3 di questa mattina quando sul palcoscenico sono stati accesi dei fuochi d’artificio. Come mostrano diversi video circolati sui social media, le scintille sono salite verso l’alto e sono arrivate al soffitto che, ha poi riferito il ministro dell’Interno macedone, era di materiale altamente infiammabile. Le fiamme si sono diffuse velocemente, insieme a un fumo denso, ed è scoppiato il panico. I ragazzi hanno cercato di fuggire verso le uscite di sicurezza, ma tra fiamme, gas tossici e calca, a decine non ce l’hanno fatta.
La prima tragedia è stata immortalata in diversi filmati girati all’interno del locale e diffusi in rete. Così come in rete è finito il dramma di tanti genitori che sempre attraverso i social hanno tentato di rintracciare i figli postando foto e appelli. Identificate a metà giornata 35 delle 59 vittime, per la maggior parte giovani di Kocani e della vicina Stip. I feriti sono stati smistati negli ospedali non solo di Kocani e Stip, ma anche di Skopje.
Il governo ha assicurato che ci saranno indagini rigorose sull’accaduto e i responsabili ne risponderanno. Intanto sono stati emessi quattro mandati d’arresto nei confronti degli organizzatori dell’evento, ha reso noto il ministro dell’Interno macedone, Pance Toskovski. Alcuni dei responsabili del concerto sono tra i feriti, compresi i due musicisti. Uno di loro, Vladimir Blazev, ha ustioni al volto ed è stato ricoverato in rianimazione, ha raccontato la sorella ai media locali.
Sospensione del campionato di calcio
“Il governo è mobilitato e farà tutto il necessario per determinare le cause di questa tragedia“, ha scritto il primo ministro macedone Hristijan Mickoski sui social media. “Oggi è un giorno difficile e molto triste per la Macedonia”, ha aggiunto, “la perdita di così tante giovani vite è irreparabile e il dolore di famiglie, parenti e amici è incommensurabile”. Attestati di solidarieta’ sono arrivati al Nord Macedonia da tutta Europa: dai vertici dell’Unione europea – la presidente del parlamento Roberta Metsola, il presidente del Consiglio Antonio Costa e l’Alto rappresentate Kaja Kallas – alla Nato, ai leader dei paesi confinanti. La Federcalcio macedone ha annunciato la sospensione del campionato oggi in segno di lutto.