Il ministero degli Interni turco ha destituito ufficialmente Ekrem Imamoglu dall’incarico di sindaco di Istanbul.
Il provvedimento e’ stato preso con decreto del ministero e riguarda anche i sindaci delle municipalita’ di Sisli e Beylikduzu, entrambe parte del comune della metropoli sul Bosforo.
mamoglu è stato portato presso la prigione di Silivri, a nord di Istanbul. Con Imamoglu anche altri 48 indagati nei procedimenti per corruzione e sostegno a organizzazione terroristica che hanno fatto scattare l’arresto per 90 persone lo scorso 19 marzo.
Questa mattina, dopo quattro giorni in arresto, i giudici hanno decretato che vi fossero i presupposti per la detenzione del primo cittadino della metropoli sul Bosforo per reati di corruzione. Gli stessi giudici hanno ritenuto invece insussistente l’accusa di legami con organizzazione terroristica.
Imamoglu: “Votate alle primarie e scendete in piazza”
“Andate a votare e scendete in piazza”. Questo l’ultimo messaggio del sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu, arrestato lo scorso 19 marzo e da oggi detenuto nell’ambito di un procedimento per corruzione. Proprio oggi è il giorno delle primarie con cui il partito repubblicano Chp, di cui Imamoglu fa parte, è chiamato a scegliere il candidato che sfiderà il presidente turco Recep Tayyip Erdogan alle presidenziali del 2028. Imamoglu già prima dell’arresto era il principale candidato a sfidare Erdogan.
“Cari concittadini, oggi la Turchia si è svegliata vittima di un grande tradimento. Questo procedimento giudiziario non ha nulla a che fare con la giustizia. Lancio un appello al nostro popolo a lottare per il diritto con senso di responsabilità. È una questione che riguarda il futuro dei nostri figli. Oggi andate a votare e poi scendete in piazza a Sarachane (sede del comune, ndr) e in altre piazze per protestare. Oggi è il giorno per assumersi la propria responsabilità contro chi sta rubando il potere al popolo”, si legge nel messaggio di Imamoglu.