A Sanremo Show 2025, parliamo con la danzatrice, coreografa, modella e artista visiva Olga Petina.
Olga, stai per presentare la coreografia ideata da te per il brano dei duo “Ruxo”. Cosa ti lega agli autori, al brano e perché hai deciso di coreografare la canzone “Ti aspettero'”?
La coreografia riflette il senso del testo e raddoppia l’effetto creato dalla melodia. Si tratta del movimenti semplici che danno certe direzioni, ma, lasciano, comunque, spazio all’interpretazione di chi questa coreografia l’eseguirà. L’interprete dovrà farsi attraversare dalla musica e mostrare allo spettatore il suo atteggiamento nei confronti del brano per mezzo del linguaggio del corpo. Per tradurre in elementi visivi la flessuosità suggerita dalla musica, ho proposto di aggiungere al costume una sciarpa che dovrà amplificate i movimenti del corpo accentuandoli e rendendoli più intensi e visibili.
Cosa ti lega alla musica e a Sanremo?
Alla musica mi lega… la danza. La danza è la possibilità di raccontare qualcosa senza usare parole. Nel caso della coreografia per il brano “Ti aspetterò”, è un’interpretazione visiva del testo di questa canzone che aiuta lo spettatore ad apprezzare l’ascolto ricorrendo a più sensi piuttosto che a uno solo.
E a Sanremo mi lega… l’arte visiva. È, quindi, già il secondo progetto artistico che faccio per questa città. Nel primo caso si trattava di una mostra d’arte che ho curato. Ho proposto i bozzetti per il mosaico della facciata di una chiesa ortodossa di Sanremo di cui si è tenuta prima una mostra a Roma dopo la quale il mosaico è stato riportato sulla facciata della chiesa.
Ti occupi anche di arti visive?
Mi intendo di pittura e di arte astratta. Uso varie tecniche, che, però, fanno sempre riferimento a uno stile libero. Ed è sempre dallo stile libero che parto per creare una coreografia. Come i quadri astratti che suscitano emozioni grazie ai colori e ai contrasti, i movimenti di stile libero da me usati servono per condividere con lo spettatore la mia visione del mondo a cui ognuno, volendo, può aggiungere la propria interpretazione.
Quanta libertà lasci a chi interpreta le tue coreografie?
Molta. Propongo i movimenti non molto complessi e abbastanza ripetitivi che rappresentano solo la base della coreografia e si prestano all’aggiunta di infinite sfumature nei ritmi, accenti, sguardi ed emozioni dell’interprete.
Che esperienze pregresse hai nella danza e nella coreografia?
Mi dedico alla danza sportiva dall’età di quattro anni. Dai miei diciassette, insegno danza, creo coreografie per gruppi e danzatori solisti preparandoli alle gare di danza, festival, concerti ed eventi di gala.
Con chi ti piace collaborare nell’ambito della coreografia?
Con i musicisti e i cantanti: è proprio nelle sinergie di creatività delle arti confinanti che, secondo me, nascono le idee più incredibili. Spesso mi si rivolgono i futuri sposi per la coreografia della danza per la cerimonia nuziale. Il mio approccio è sempre individuale. Sono convinta che sia opportuno proporre a ogni coppia i movimenti più congeniali e più adatti. Perché solo così gli interpreti della danza potranno sentirsi al sicuro eseguendo la coreografia, potranno prenderla come un gioco e un divertimento, il ché darà loro la sicurezza e la possibilità di scoprire le proprie attitudini alla danza. Secondo me, la danza deve dare piacere non solo a chi la guarda, ma anche e soprattutto a chi la fa.
Che consiglio daresti a danzatori novizi?
Sentite e respirate tutto ciò che fate nella danza!
Su quale progetto artistico stai lavorando adesso?
Sto preparando una mostra artistica dedicata all’argomento che mi sta a cuore: il caffè. Saranno le fotografie che vedranno come protagonista il caffè. Sarò ritratta anch’io, sempre nell’atto di prendere il caffè. Da quando lavoro sulla mostra, ho scoperto in altri artisti l’amore per il caffè. È possibile che sia una mostra multidisciplinare che comprenda non solo la pittura e la fotografia, ma anche arti performative.
Inoltre, siccome il mio percorso professionale è da sempre legato alla moda, sfilo ed insegno alle modelle a sfilare. Sogno di aprire una mia Scuola di portamento.
Cosa ti lega a Lidia Laudano e Olga Mazzina che presenteranno a Sanremo Show 2025 il loro disco di dodici brani “Te quieto te espero”?
Sarò la coreografa del gruppo e forse anche una delle interpreti delle coreografie appena ci saranno i loro concerti dal vivo.
Auguriamo a Olga Petina ulteriori successi nella moda e nelle arti e vi invitiamo a conoscere i brani del disco “Ti aspetterò” e “Te quiero te espero” di cui a breve arrivano anche i video con le sue coreografie.
In foto: Olga Petina immortalata mentre danza da Alessio Martinelli @markessio_892
Olga Matsyna