Il 12 marzo 2025, la Camera dei Deputati ha approvato la relazione della Giunta delle elezioni che ha portato alla decadenza della deputata del Movimento 5 Stelle (M5S) Elisa Scutellà, proclamando al suo posto Andrea Gentile di Forza Italia (FI).
La decisione è scaturita da un ricorso presentato da Gentile, che contestava l’elevato numero di schede bianche e nulle nel collegio uninominale di Catanzaro durante le elezioni del 2022. Il riconteggio ha portato all’annullamento dell’elezione di Anna Laura Orrico (M5S) nel collegio uninominale di Cosenza, con effetti sulla posizione di Scutellà.
La sostituzione ha suscitato forti reazioni nel M5S. Elisa Scutellà, durante il suo ultimo intervento in Aula, ha espresso la sua indignazione dichiarando: “Fate schifo, questo sistema fa schifo”, prima di lasciare l’aula in lacrime tra gli applausi dei colleghi.
Il leader del M5S, Giuseppe Conte, ha duramente criticato la decisione, affermando che è stato “stravolto il voto democratico” e definendo il processo una “truffa”.
Anche il capogruppo del M5S in Calabria, Davide Tavernise, ha espresso il suo dissenso, definendo la vicenda “un’ingiustizia senza precedenti” e sottolineando come sia stato tolto un seggio ai cittadini calabresi che avevano espresso chiaramente la loro volontà.
In questo contesto, il senatore Stefano Patuanelli del M5S è intervenuto nel programma “In Dino Veritas” di Dino Giarrusso con Martina Gatto su Radio Cusano Campus, definendo la sostituzione di Scutellà con Gentile come “uno scippo alla democrazia”. Patuanelli ha sottolineato come la decisione rappresenti un grave vulnus al processo democratico e alla volontà espressa dagli elettori calabresi.
“Il tema non è lo scippo di un seggio elettorale al Movimento 5 Stelle, il tema è che, di fatto, è avvenuto uno scippo alla democrazia che viene fatto attraverso un’interpretazione assurda di una legge elettorale chiara e non fraintendibile e che è stata, invece, cambiata ex post. La doppia X annulla il voto sulla scheda elettorale, non ci può essere interpretazione su questo.” “Credo sia davvero un problema di democrazia perché i cittadini Calabresi avevano espresso la loro volontà la quale è stata ribaltata ed ignorata da una decisione prettamente politica”.
La vicenda continua a suscitare dibattito nell’arena politica italiana, evidenziando tensioni tra le forze politiche riguardo alla rappresentanza parlamentare e al rispetto della volontà popolare.
Guarda l’intervento: https://www.cusanomediaplay.it/puntata/2924/le-piazze-per-l-europa,-caso-scutellà-e-opposizione-fratturata