Roma,Teatro Brancaccino, grandissimo trionfo e sold out per tutte le rappresentazioni dell’ originale monologo sulla perversa ossessione della perfezione fisica a tutti i costi .Segue comunicato stampa della protagonista Lavinia Savignoni:” Una donna di quarant’anni fa le prove a casa del suo programma “Il Corpo Perfetto” che andrà in onda in diretta tv il giorno dopo e che è anche il nome del Metodo da lei creato per vivere in salute. La prova si trasforma in un flusso di coscienza sul percorso verso la perfezione di corpo e mente, intervallato da ricordi di bambina, che romperanno il suo precario equilibrio mentale mostrando al pubblico lati tenuti a bada fino ad allora, trasformandosi a tratti in un mostro. Scoprire il vaso di pandora delle frustrazioni represse le farà affiorare una consapevolezza che prenderà vita nel dialogo finale con un vecchio a lei molto caro”.
Uno spettacolo sull’ossessione odierna dell’essere sani, belli, mangiare bio, avere corpi perfettamente funzionanti. Le diverse facce della protagonista danno voce, a volte in modo grottesco, ad alcuni aspetti disturbati del nostro mondo contemporaneo. Si snoda un conflitto aperto tra il bisogno di un corpo perfettamente funzionante, i modi che si usano per ottenerlo, e il tentativo di non perdere genuinità e umanità contro tutto ciò che è inquinato, artificiale. Questa corsa per trovare l’elisir di eterna giovinezza si scontra con l’incedere inesorabile della vecchiaia che ci riguarda tutti, indipendentemente dagli sforzi fatti per contrastarla con diete e cure di ogni sorta.
“Faccio il verso alla nevrosi che c’è dietro queste ossessioni per la perfezione. Un’attenzione esagerata a cibo, benessere, essere sani. Tutto questo nasconde vere e proprie manie ossessive. L’obiettivo è raggiungere questo corpo perfetto. Un corpo perfettamente funzionante e talmente efficiente che ti permette di generare vita anche oltre il tempo limite. Scrivere questo testo è stata una medicina per la testa e per l’anima, recitarlo è una pillola benefica che mi rende più forte. Credo che questo testo parli a molti, che il messaggio ci riguardi tutti, che si possa fare una riflessione fisica dopo averlo visto”.