I manufatti sono stati trovati sull’isola di Minorca, che un tempo faceva parte dell’Impero Romano. Gli esperti hanno portato alla luce un antico magazzino nel sito di Son Catlar, contenente una varietà di armi romane e strumenti chirurgici. Stavano lavorando attorno a due porte fortificate dell’insediamento talaiotico, scoperte nel 2019. I ricercatori delle università di Munica, Alicante, Cadice e Granada, insieme al Museo della Ciutadella, hanno condotto lo scavo.
Fernando Prados, esperto di archeologia dell’Università di Alicante, ha descritto i reperti come “eccezionali”. Ha notato che, sebbene ci siano stati reperti simili prima, è insolito che siano in così buone condizioni. L’accademico ha suggerito la ragione di ciò “potrebbe essere il carattere magico protettivo attribuitogli dai romani nella loro difesa contro gli spiriti maligni quando sigillavano le porte”. In una dichiarazione l’Università di Alicante ha sottolineato l’importanza delle porte nella cultura romana. Dissero: “Questo tipo di porta cieca era caratteristico della cultura punica, ed era usato come sistema di difesa per proteggersi da eventuali assedi.
“I romani davano un valore sacro alle porte delle città, e sigillarne una comportava sicuramente alcune azioni di natura magica. “Lo scavo della porta e della strada vicina ha portato alla luce un magazzino con un gran numero di oggetti tipici che i soldati romani trasportavano: armi, coltelli, tre punte di freccia, punte di lancia, proiettili, strumenti chirurgici come una spatola-sonda di bronzo”. Minorca fu conquistata dall’Impero Cartaginese nel 252 a.C. Dopo che Cartagine fu sconfitta da Roma nelle tre guerre puniche, combattute tra il 264 e il 146 aC, l’isola cadde nelle mani dei pirati. Questi predoni depredavano le navi romane attraverso il Mediterraneo occidentale.
In risposta i romani lanciarono un’invasione completa nel 123 aC, guidati da Quinto Caecilio Metello. Successivamente, l’isola fu completamente incorporata nell’Impero Romano. Intorno al 427 fu conquistata dai Vandali, prima di essere riconquistata dall’Impero Romano d’Oriente, o Bizantino. Le forze britanniche occuparono l’isola nel 1708 e rimase sotto il controllo di Londra fino al 1802, quando fu restituita volontariamente alla Spagna.
Separatamente, in Italia gli archeologi hanno scoperto una rara pietra di confine, un tempo utilizzata per segnare i confini dell’antica Roma. Risalente al 49 d.C., fu collocato quando l’imperatore Claudio ridisegna il layout esterno della città. La lastra, realizzata in calcare, è solo una delle 11 scoperte fino ad oggi. Ai suoi tempi l’Impero Romano era uno degli stati più potenti e meglio organizzati del mondo. Fu formato nel 27 aC, dalla repubblica romana, da Cesare Augusto.
L’Impero in seguito si divise in due, con la metà occidentale distrutta nel 476 d.C. L’impero bizantino durò più a lungo, cadendo infine sotto l’attacco ottomano nel 1453.
Ubaldo Marangio