E’ un video che celebra un ritorno a casa, le proprie radici, la bellezza e la magia di una strada che non sai mai dove ti porta, che sottolinea quel bisogno di tornare alla relazione ancor oggi più impellente, a quel contatto vero e puro che stiamo perdendo. Volti ed emozioni che si mescolano e che arricchiscono il proprio percorso di vita, una vita che è il video ufficiale del nuovo singolo “La Strada” di Alex Lunati, musicista modenese che dopo diversi progetti di musica strumentale ha scelto di uscire di nuovo in veste di cantautore ad appena un anno dal singolo “Fino alla Luna”. Arrangiato e prodotto dallo stesso Lunati, La Strada è il primo singolo estratto dal nuovo EP “La Strada e dintorni”. Un grande brano evocativo, scritto in collaborazione con Alberto Foà, che vede la partecipazione all’armonica di Marco Dieci storico collaboratore di Pierangelo Bertoli. Dopo la “Chiama di notte” di sanremese memoria, di strada ne è stata fatta tanta, e l’approccio su questo nuovo lavoro è felicemente più cantautorale; il pianoforte di Lunati assume un nuovo contorno ritmico ipnotizzante e avvolgente che fa da supporto alla sua voce profonda e calda che sembra arrivi direttamente dall’anima.
Il testo del singolo pone grande attenzione ai rapporti personali, all’arricchimento personale che deriva dall’aprirsi all’altro, per cercare di comprendere e non di giudicare, in un momento storico caratterizzato invece da una grande chiusura verso l’individualismo. “La strada parla della vita – sottolinea Alex Lunati – e di come gli eventi e gli incontri si manifestino all’interno di essa tra un mix di fatalità, magia e consapevolezza. Non è importante come inizi e termini un percorso ma come lo vivi, come ti relazioni con le persone che incontri lungo la strada. L’infanzia è l’adolescenza le ho vissute a Spilamberto, e il videoclip de “La Strada” è un atto d’amore per questa terra che mi ha dato tanto, anni bellissimi e spensierati. Le persone che compaiono nel video sono tutti compaesani. Ed è bello godersi questi visi senza mascherine, visi veri, vissuti, dove ogni ruga porta dietro una storia, un intreccio di strade di vita. E la mia mi ha riportato di nuovo qui. Fra l’altro alcuni luoghi me li ha ricordati e indicati proprio il sindaco Umberto Costantini. Questo video celebra un posto unico, che quando ci vivi non vedi l’ora di andartene ma che quando sei lontano ti manca paurosamente”.
Alex Lunati, cantautore e musicista modenese, ha mosso i suoi primi passi nel mondo della musica underground nel 1986 fondando la band Progressive-New Wave di nome Tan Zero. Il loro album “We can’t Imagine” è diventato colonna sonora del film cult “L’imperatore di Roma” del regista romano Nico d’Alessandria. Ha preso parte a diverse trasmissioni televisive nazionali e nel 2003 ha partecipato con il Trio “Allunati” al 53 ° Festival di Sanremo, eseguendo il brano “Chiama di Notte” riscuotendo un ottimo successo di pubblico e vendite. Successivamente ha pubblicato l’album “Un Giorno Perfetto” (2006) e vari singoli e album di musica strumentale.
Ha collaborato nel corso degli anni con vari artisti di fama, tra cui i Rats e Francesco Baccini.
Il nuovo EP è disponibile dal 30 giugno 2021 su tutti i digital store: contiene anche l’inedito “Sogno Clandestino”, scritto con Gerardo Spagnuolo, e 2 covers, “Heroes” di David Bowie e “You’ve got a friend” di Carole King. Il video ufficiale di lancio, diretto da Diego Camola, è stato pubblicato lo scorso 31 ottobre con un grande consenso del pubblico (in poco meno di una settimana, più di 6 mila visualizzazioni sul canale YouTube).
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di Marcello Strano