Esce nelle sale il 2 luglio 2020, “Il Delitto Mattarella” distribuito da Cine1 Italia, per la regia di Aurelio Grimaldi, co-prodotto da Cine 1 Italia, Arancia Cinema e in qualità d’investitore esterno dalla società Edilizia Acrobatica SpA, con il supporto della Sicilia Film Commission e Sensi Contemporanei. La pellicola cinematografica si avvale di un ricco cast siciliano, composto da Antonio Alverario, Claudio Castrogiovanni, Nicasio Catanese, David Coco, Vincenzo Crivello, Francesco Di Leva, Donatella Finocchiaro, Lollo Franco, Sergio Friscia, Ivan Giambirtone, Leo Gullotta, Guia Jelo, Francesco La Mantia, Vittorio Magazzù, Tuccio Musumeci, Tony Sperandeo, Andrea Tidona.
Un film tributo alla memoria di Piersanti Mattarella da parte degli attori siciliani coinvolti nel progetto che si avvale, a sua volta, di una troupe interamente siciliana. Una vicenda sulla quale il regista da anni raccoglie materiali, documenti e testimonianze. Ha voluto scrivere la sceneggiatura con l’intento di far ricordare l’onestà e il coraggio di un uomo di cui oggi non si sente più palare.
Tra i personaggi le prime due cariche dello Stato, Sergio Mattarella e l’allora Presidente del Senato Pietro Grasso, che quel 6 gennaio 1980 era un giovane PM di turno e quindi titolare di inizio indagini sull’omicidio. “Piersanti Mattarella – sottolinea Grimaldi – è una figura ingiustamente dimenticata. A Roma e Milano non esiste nemmeno una via a lui dedicata. La discrezione della impeccabile famiglia e del fratello Presidente della Repubblica sono senza pari”.
Il film ricostruisce fedelmente il delitto dell’ex presidente della Regione Sicilia, mentre si sta recando a messa con la sua famiglia, la mattina del 6 gennaio 1980, nella centralissima via Libertà. Un giovane si avvicina al finestrino dell’auto e spara a sangue freddo a Piersanti e lo uccide. Pur nel disorientamento del momento con una serie di depistaggi verso il terrorismo di sinistra, il delitto fu anomalo per le sue modalità. Il giovane Sostituto Procuratore di turno, quel giorno dell’Epifania, sarà Pietro Grasso, futuro Procuratore Antimafia e Presidente del Senato.
Le indagini saranno proseguite dal Giudice Istruttore Giovanni Falcone, che scoverà pericolose relazioni tra Mafia, Politica, Nar e neofascisti, banda della Magliana, Gladio e Servizi Segreti. Il clima politico che ha preceduto l’omicidio: protetto a Roma dal Segretario della DC e dal Presidente della Repubblica Pertini, Mattarella è totalmente avversato dai capi corrente siciliani del suo partito. Non solo disturbava gli equilibri ma entrava a gamba tesa sugli affari e gli accordi tra politica e mafia, la quale, per l’omicidio Mattarella, si allea con l’estrema destra romana neofascista in cambio dell’evasione dal carcere Ucciardone del leader Concutelli. Ma l’omicidio Mattarella è anche la storia di una famiglia, di esseri umani, di valori e ideali perseguiti con sincero spirito di servizio e afflato solidale: aspetti che nel film hanno un ruolo centrale.
Piersanti Mattarella fu eletto presidente della Regione siciliana con 77 voti su 100. Il risultato più alto della storia dell’Assemblea Regionale Siciliana. La sua presidenza si distingue per l’azione riformatrice in regione e sopratutto per essere stato un politico onesto e coraggioso. Il delitto inizialmente fu considerato un attentato terroristico, ma apparve anomalo nella ricostruzione; anche per lo scrittore Leonardo Sciascia si trattava sicuramente di un omicidio per mano della mafia siciliana.
di Marcello Strano