Gigi Proietti, all’anagrafe Luigi Proietti, nato a Roma, 2 novembre 1940. E’ stato un attore, comico, cabarettista, doppiatore, conduttore televisivo, regista, cantante, scrittore, direttore artistico e insegnante italiano. Un vero grande artista, che passa dalla musica (fa il verso a Louis Armstrong, diverte con Nun me rompe er ca’) alle celebri macchiette di Petrolini, per arrivare a Shakespeare. I primi successi dell’attore romano arrivano in una cantina in Prati in cui recita Brecht . Faceva parte di quella cerchia di artisti di formazione teatrale, campo nel quale ha mietuto notevole successo sin dagli inizi degli anni sessanta. Noto per le sue doti di affabulatore e trasformista, era considerato uno dei massimi esponenti della storia del teatro italiano; nel 1963 grazie a Giancarlo Cobelli esordì nel Can Can degli italiani, per poi interpretare senza sosta numerosi spettacoli teatrali sino a A me gli occhi.
La grande occasione arriva nel 1970 quando sostituisce Domenico Modugno, accanto a Renato Rascel nel musical Alleluja brava gente di Garinei e Giovannini . Nel 1976, esempio di teatro-grafia che segnò uno spartiacque nel modo di intendere il teatro, e al quale seguiranno numerosissime repliche anche con nuove versioni nel 1993, nel 1996, e nel 2000, attraversando i più importanti teatri italiani. Lo spettacolo segnò un record di oltre 500 000 presenze al Teatro Olimpico di Roma.
Affermatosi come attore teatrale, ebbe anche esperienze nel campo televisivo, al quale si dedicò fugacemente tra la fine degli anni sessanta e l’inizio degli anni settanta: prese parte allo sceneggiato Il circolo Pickwick di Ugo Gregoretti, collaborazione che proseguì successivamente con esperienze televisive di minor rilevanza. Tra gli anni settanta e gli anni ottanta fu inoltre protagonista di svariati spettacoli di successo come Sabato sera dalle nove alle dieci, Fatti e fattacci, Fantastico e Io a modo mio. Verso la fine degli anni settanta ha anche aperto il Laboratorio di Esercitazioni Sceniche, che ha visto tra i suoi allievi numerosi personaggi divenuti poi volti noti dello spettacolo italiano.
Nonostante il sodalizio con il cinema non abbia spesso dato i frutti sperati, ha raggiunto la consacrazione cinematografica nel 1976 con il celebre Febbre da cavallo, nel ruolo dell’incallito scommettitore Mandrake, che con il passare degli anni è divenuto un vero e proprio film di culto, che ha ripreso nel 2002, anno nel quale ha iniziato un forte sodalizio con i fratelli Carlo ed Enrico Vanzina.
A partire dagli anni novanta, parallelamente al successo ottenuto in teatro, è stato protagonista di svariate serie televisive di successo, prima fra tutte la serie per la RAI – Radiotelevisione Italiana Il maresciallo Rocca, iniziata nel 1996 e divenuta una delle serialità di maggior audience della televisione italiana, spianandogli inaspettatamente la strada verso una vera e propria seconda giovinezza. Sempre per la RAI è stato anche San Filippo Neri nella miniserie Preferisco il Paradiso, il cardinale Romeo Colombo da Priverno in L’ultimo papa re, il misterioso generale Nicola Persico in Il signore della truffa, e lo stravagante giornalista Bruno Palmieri in Una pallottola nel cuore.
Nel 2010 Proietti interpreta San Filippo Neri nella fiction TV dal titolo Preferisco il Paradiso, prodotta da Lux Vide e trasmessa su Rai 1 con ottimi riscontri d’ascolto. L’anno successivo, nel 2011 recita in un’altra miniserie TV Il signore della truffa nel ruolo dell’ex truffatore di lungo corso Federico Sinacori, una co-produzione Artis e Rai Radiotelevisione Italiana, destinata alla prima serata RaiUno.
All’infuori del suo sodalizio con i Vanzina, al cinema lo ritroviamo nel 2011 in due pellicole: Tutti al mare di Matteo Cerami, remake del Casotto del 1977 diretto da Sergio Citti di cui fu uno degli interpreti principali, e in Box Office 3D – Il film dei film diretto e interpretato da Ezio Greggio, nel ruolo del Mago Silenzio (parodia di Albus Silente). Nel 2012 compare come guest-star in un episodio della fiction I Cesaroni, per poi tornare in TV nel 2013 come interprete della fiction in due puntate L’ultimo papa re su Rai Uno, diretta da Luca Manfredi. L’anno successivo è protagonista assoluto della fiction Una pallottola nel cuore, sempre trasmessa su Rai 1 in quattro puntate; in quest’ultima serie interpreta il giornalista Bruno Palmieri specializzato nella risoluzione di vecchi casi di cronaca nera rimasti irrisolti. La fiction riscuote un buon successo di pubblico, portando alla produzione di una seconda stagione, trasmessa nel 2016, anch’essa favorevolmente accolta, nonché di una terza (6 puntate) nell’autunno 2018. Nel 2017, a vent’anni dall’ultima esperienza, è tornato in televisione come protagonista assoluto del programma Cavalli di battaglia, tratto dall’omonima tournée celebrante i suoi 50 anni di carriera.
Dal settembre 2018 è narratore/ospite in Ulisse – Il piacere della scoperta, programma documentaristico di Rai 1. Il 19 gennaio 2019 conduce in diretta su Rai 1 l’evento inaugurale di Matera capitale europea della cultura 2019 alla presenza del presidente del consiglio Giuseppe Conte ed al capo dello stato Sergio Mattarella. Come ospiti della serata Rocco Papaleo, Skin, Arturo Brachetti e Stafano Bollani. Il 12 marzo compare nella prima puntata di Meraviglie – La penisola dei tesori, altro programma documentaristico condotto da Alberto Angela. A dicembre è al cinema con Pinocchio, nuovo film di Matteo Garrone, in cui interpreta Mangiafuoco.
Vita privata
Era molto riservato sulla sua vita privata, dal 1967 alla morte è stato sposato con un’ex guida turistica svedese, Sagitta Alter, dalla quale ha avuto due figlie: Susanna e Carlotta, anche loro attrici. Politicamente si dichiarava vicino al centro-sinistra, pur mantenendo indipendenza dai partiti. Il 30 settembre 2013 ha ricevuto la cittadinanza onoraria della città di Viterbo.
Morte
Gigi Proietti, morto questa mattina, nel giorno del suo 80° compleanno, era ricoverato in gravi condizioni nel reparto di terapia intensiva di una clinica di Roma. L’attore romano, uno dei più grandi del teatro, della tv e del cinema italiano, si trovava nella clinica già da una quindicina di giorni, ma la famiglia aveva voluto mantenere il massimo riserbo. Proietti aveva avuto un attacco cardiaco: soffriva già di problemi al cuore. Nella clinica le due figlie, entrambi attrici, Susanna e Carlotta, e la moglie Sagitta Alter
Buon viaggio Gigi. Oggi per tutti noi e per tutta Roma è un giorno triste. Addio caro Gigi.
Ubaldo Marangio