Concluse le riprese di “Lupo Bianco” iniziate il 31 maggio a Vercelli. Dal primo luglio, si è passato alla post-produzione, con il relativo montaggio, del film diretto da Tony Gangitano sulle gesta del filantropo vercellese Carlo Olmo, Lupo Bianco, soprannome del grande benefattore insignito lo scorso ottobre della Onorificenza di Cavaliere Bianco al Merito della Repubblica Italiana, dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella. La storia di un orfano, che ha fatto dell’amore ricevuto un moltiplicatore di opportunità, esce dalla porta della sua vita privata per essere raccontata al grande pubblico grazie all’idea dell’attore Diego Cammilleri, siciliano, che ha lavorato per anni nella Prefettura di Vercelli, prima di sposare l’arte della recitazione. Cammilleri, infatti, colpito dalle vicende di Carlo Olmo e dalle sue incredibili donazioni durante il Covid – dalle migliaia di mascherine donate alle charity tour con 24 tonnellate di derrate alimentari portate con i pullman alle famiglie bisognose fino alle stanze degli abbracci per bambini e case di riposo – ha proposto a Olmo la sua idea.
Il lungometraggio prodotto da Cinema Set di Antonio Chiaramonte, vanta di un ricco cast: Sebastiano Somma, Morgana Forcella, Remo Girone, Guia Jelo, Vincent Riotta, Francesca Rettondini, Rosario Petix, Vincenzo Giordano, Shi Yang Shi, Gaetano Aronica, Emanuele Olmo, Massimo Pascucci, Daniela Fazzolari, Carlo Giammusso, Guido Bazzani, Giorgia Fiori, Alice Carbonaro, Elisa Muriale, Naomi Moschitta e tanti altri. Il produttore cinematografico, Antonio Chiaramonte, che sta portando avanti un “nuovo cinema”, è rimasto colpito dalle vicende di Carlo Olmo e dalle sue incredibili donazioni durante il Covid, dalle migliaia di mascherine donate alle charity tour con 24 tonnellate di derrate alimentari, portate con i pullman alle famiglie bisognose, fino alle stanze degli abbracci per bambini e case di riposo, tanto da far nascere un lungometraggio, destinato alle scuole, ma non solo, questo progetto cinematografico, sarà presentato a tutti i Festival del Cinema, in tutto il mondo, ma soprattutto alla prossima Mostra del Cinema di Venezia.
“Dopo la frenata Covid del 2020 siamo tornati a girare in Italia” – afferma il produttore Antonio Chiaramonte, Presidente di CinemaSet, componente del comitato tecnico scientifico del Miur per i progetti cinematografici inerenti alla legalità a scopo educativo e didattico – “Abbiamo una serie di produzioni da realizzare entro il 2023 grazie alla società cinematografica CinemaSet, ben sette opere, che grazie al sostegno del Patrocinio del Miur, sono da riprendere e finalizzare, per poter proiettare ai giovani studenti di tutta Italia (medie e superiori), film a scopo educativo e didattico per tematiche sociali sulla legalità”.
Fare del bene: è questo il leit motiv di Carlo Olmo. Non è un uomo fuori dal tempo e dal mondo; tutt’altro è una persona perfettamente calata nella società e nei suoi bisogni, che si impegna concretamente per garantire aiuto e supporto facendo forza su quella rete di contatti, di amicizie e di conoscenze che in questi anni ha creato. Grazie alla sua generosità, ha avuto un ruolo fondamentale nel contenimento del contagio. Ma questa è solo la parte finale della straordinaria vita di Carlo Olmo: un’esistenza contraddistinta dal dolore, ma anche dalla volontà di dare una mano alle persone che vivono un momento di difficoltà, non solo economica. Una vita straordinaria, quasi una favola, che inizia però sotto il segno del dolore. Il resto, lo vedremo al cinema.
di Marcello Strano