“Corti a Scuola”, giunto alla terza edizione è la sezione dedicata alla cinematografia scolastica nell’ambito del XIII Festival Internazionale del Cortometraggio “Corti in Cortile” ideato e diretto da Davide Catalano. Un evento curato da Pina Arena, docente e presidente della Fnism – Federazione Nazionale Insegnanti della Scuola di Catania. Tutti i corti scolastici in concorso saranno presentati venerdì 17 settembre, alle 17.30, presso il Palazzo della Cultura di Catania.
Le opere presentate saranno visionate da una giuria altamente qualificata. La giuria è composta dalla sceneggiatrice Simona Seveso, la giornalista Carmen Greco, il regista Andrea Vallero ed il docente di arti audiovisive Luca Pulvirenti. Inoltre, saranno presenti la dott.ssa Marisa Scavo, Procuratrice aggiunta presso il Tribunale di Catania, la psicologa Vita Salvo del Centro antiviolenza Thamaia e la regista Maria Arena.
“L’obiettivo è quello di dare evidenza alla produzione cinematografica delle scuole, come momento-chiave della crescita civica, dell’educazione alla comunicazione e alla bellezza che la scuola coltiva con il suo lavoro curricolare. La cinematografia, insomma, come completamento e sviluppo dei percorsi formativi che la scuola cura e come occasione di rinnovamento anche metodologico”, ha affermato la curatrice dell’evento, Pina Arena.
In concorso 10 corti finalisti, provenienti da dieci scuole di tutta Italia:
“Il volto a metà” – ITC “A. Pacinotti”, Pisa
“Insieme” – SMS ”Aldo Moro” di Cerro al Lambro, Milano
“L’immersione” – I.I.S. “G. Ferraris – F. Brunelleschi” Empoli, Firenze
“Come nuvole di cotone” – Liceo “E. Boggio Lera”, Catania
“Iggy l’architetto” – IC “Mader “, Bologna
“Il sugo della storia” – IIS ”Vaccarini”, Catania – Fuori concorso
“Le cose che amiamo” – IC “D’Aosta” Ottaviano, Napoli
“Periferia” – Liceo artistico “Musco”, Catania
“Capitana, mia capitana” – IC “F. Guglielmino”, Aci Catena
“Contribuire con un verso” – IIS ”Vaccarini”, Catania – Fuori concorso
Quest’anno i temi sono tutti legati all’adolescenza e all’età della crescita e della formazione come la parità, l’inclusione, la scuola diversa, i sogni, i desideri e il bisogno di cura. Insomma, una nuova dimensione civica ed educativa della produzione cinematografica scolastica.
di Marcello Strano