Boom di spettatori su Rai 1 per la prima visione di “La mia famiglia a Soqquadro”, la commedia diretta da Max Nardari con Eleonora Giorgi, Bianca Nappi, Marco Cocci, Elisa Di Eusanio, Elisabetta Pellini e Ninni Bruschetta. Il film racconta la storia di Martino, un ragazzino di 11 anni, che inizia a frequentare le scuole medie in un prestigioso istituto scolastico. Tutti i suoi compagni di classe hanno qualcosa in comune: sono figli di genitori separati che, insieme ai loro nuovi partner, li riempiono di regali. I genitori di Martino sono invece molto affiatati, quindi, inizia ad invidiare i suoi compagni, scatenando nella sua mente un’idea paradossale: riuscire a far separare i genitori. La situazione, però, gli sfuggirà di mano e l’integrità della sua famiglia verrà messa in serio pericolo.
Max Nardari è un regista, sceneggiatore, produttore e cantautore, dopo la laurea al Dams di Bologna si trasferisce a Londra per due anni e frequenta i corsi della Royal Academy of Music per studiare chitarra, pianoforte e canto seguendo il metodo Voice Craft di Jo Estill. Trasferitosi a Roma si diploma in regia presso la Nuct di Cinecittà e successivamente si diploma anche in sceneggiatura presso la Rai. Inizia la sua carriera alternando la sua attività di filmmaker con quella di autore musicale scrivendo e collaborando con diversi artisti italiani fra cui Raf, Fabrizio Moro, Paola & Chiara, Andrea Mirò, Simonetta Spiri. Nel 2003 fonda la sua casa di produzione cinematografica Reset Production srl con cui produce e dirige vari film, cortometraggi, documentari, videoclip musicali e spot, collaborando anche con società di Milano come Filmaster e Brw & Partners. E nel 2015 dirige il suo primo lungometraggio, un film co-prodotto da due case di produzione italiane e due russe, con il titolo Liubov Pret-a-Portè (“Di tutti i colori” versione italiana) aggiudicandosi vari premi in molti festival.
Nel 2016 Max scrive dirige e anche produce la commedia “La mia famiglia a Soqquadro” con l’anteprima internazionale al Tokyo International Film Festival. Inoltre, durante la 75. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia viene premiato con il prestigioso Leone di Vetro come miglior regista ed eccellenza veneta. Il film girato a Terni è andato in onda il 7 settembre in prima serata conquistando quasi due milioni di spettatori con uno share del 10,31%. Visto il grande successo ottenuto, abbiamo intervistato Max Nardari:
E’ andato in onda su Rai 1 in prima visione tv “La mia famiglia a Soqquadro” diretto da te. Quasi due milioni di italiani lo hanno visto. Ti aspettavi questo grande successo?
“Sono molto soddisfatto. “La mia famiglia a Soqquadro” ha finalmente avuto la sua degna platea, quel grande pubblico che al cinema non era riuscito ad avere, in quanto il film è stato prodotto interamente da me e dalla mia società, senza alcun aiuto esterno. Essere uscito in 30 sale al cinema (con distribuzione Europictures) era stato già un miracolo. Ora è staro trasmesso in anteprima tv su Rai 1 in prima serata, ottenendo quasi due milioni di ascolti. Ci tengo a sottolineare che il film aveva già vinto molti premi internazionali importanti, è stato presentato in anteprima mondiale al Festival di Tokyo e in America alla Bahamas. In italia, in particolare, ha vinto il premio Leone di Vetro alla 75. Mostra del Cinema di Venezia. Una grandissima soddisfazione, tenendo presente che oltre ad averlo scritto (la sceneggiatura insieme a Fausto Petronzio) e diretto, l’ho anche prodotto con la mia casa di produzione indipendente Reset Production”.
Cosa significa per te questo lungometraggio ?
“Una grande sfida che ho vinto nei confronti di molte persone che ora si sono ricredute su questo progetto. Il film non ha ricevuto sostegni da parte del Ministero, Rai Cinema o altre istituzioni, ma ho creduto fortemente nel progetto, investendo economicamente in prima persona. Dopo tre film e tantissimi corti e alcuni documentari, questa per me è la più grande soddisfazione. La trama è molto originale tanto che da più parti, negli anni, alcune produzioni volevano farlo, ma poi quando mi sono reso conto che stavo perdendo solo tempo, mi sono rimboccato le maniche e in soli 8 mesi ho tirato su il film con la mia società Reset production. Il film racconta la storia di Martino, un bambino di 11 anni che entrando nel nuovo mondo delle scuole medie si trova di fronte ad una realtà inaspettata: è l’unico della classe ad avere ancora i genitori insieme! Pian piano inizierà ad invidiare ai compagni i sontuosi viaggi e regali avuti dai genitori e dai loro rispettivi nuovi partner che fanno a gara per accaparrarsi l’affetto dei figli. Da qui scatterà in lui l’idea diabolica di far separare i suoi genitori per diventare un bambino come tutti gli altri, nell’illusione di poter godere anche lui degli stessi benefici dei compagni. Un bellissimo cast tra l’altro: Eleonora Giorgi, Bianca Nappi, Marco Cocci, Elisa Di Eusanio, Elisabetta Pellini, Ninni Bruschetta e tanti altri (La Mia Famiglia a Soqquadro – Trailer Ufficiale [HD] – YouTube)”.
Quali difficoltà hai riscontrato durante le riprese del film ?
“Non è stato semplice girare questo film con 30 ragazzini di 11, 12 anni e tanti attori in un solo mese. Un grande miracolo produttivo che è stato possibile solo in quanto sono riuscito a compattare tutti gli ambienti in un’unica zona, a Terni, vicino Roma, coinvolgendo professionisti sia umbri che romani che hanno dato il meglio di sé credendo molto nel progetto. Ho dovuto chiaramente rinunciare ad alcune inquadrature, per poter velocizzare i tempi. Con gli attori avevo già fatto varie prove e quindi sul set andavamo spediti ad ogni ciak. Le difficoltà maggiori sono state appunto girare al meglio ogni scena ma nella velocità , perché il budget del film non ce lo consentiva”.
Ti sei occupato oltre della regia anche della sceneggiatura e del soggetto. Da dove hai preso ispirazione per realizzare questo film ?
“Il film è in parte autobiografico, nasce da un mio vissuto personale, in particolare avevo già realizzato un cortometraggio nel 2009 dal titolo “Il regalo più bello”, che parlava appunto di questo ragazzino che voleva dividere i suoi genitori. Da lì ho poi scritto svariate versioni del soggetto del film e poi per la sceneggiatura ho coinvolto Fausto Petronzio, autore molto in gamba con cui ho scritto tutti gli episodi anche del mio film successivo, dal titolo “Diversamente” che potete vedere sulla piattaforma Chili (Diversamente – Trailer Ufficiale – YouTube)”.
Un nuovo cortometraggio è stato girato da te,presentato recentemente a Venezia. Ci puoi parlare del progetto ?
“Il 10 settembre ho presentato al Festival di Venezia il mio nuovo cortometraggio, una commedia sulla dipendenza dai social dal titolo “Ritorno al presente” con protagonista Daniela Poggi. Il corto ha vinto un bando della Regione Veneto e quindi gireremo a ottobre, a Vittorio Veneto, a pochi chilometri dalla mia città di Treviso, con un nuovo team di professionisti veneti. Sono felice perché sono nato a Padova, vissuto a Treviso e questa sarà la prima volta che giro qualcosa nella mia regione che amo tanto.”
In cantiere ci sono nuove produzioni cinematografiche ?
“Dopo il cortometraggio sul mondo dei social, inizierò le riprese di un documentario internazionale sulla moda, sia per il cinema che per le piattaforme. Inoltre, con il nuovo anno uscirà il mio primo album che conterrà 12 brani pop dance in inglese. Due di questi sono già usciti con il videoclip e hanno avuto un buon riscontro sugli stores digitali e anche su YouTube (Max Nardari-I NEED YOU ). Potete ascoltare i miei brani su Spotify ma soprattutto vi invito a iscrivervi sul mio canale youtube Max Nardari Official: Max Nardari – YouTube
Ho un grande sogno nel cassetto: realizzare un grande film musical stile La La Land, dove io possa unire musica cinema e anche danza, perché no?
Un saluto a tutti e grazie! ”
Facebook: Max Nardari
Instagram: Max Nardari (@maxnardari)
Max Nardari_ CENTO COSE (official music video) – YouTube
di Marcello Strano