In occasione del suo ottantesimo compleanno, la Città di Venezia e l’Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa, nella prestigiosa sede di piazza San Marco (Galleria di Piazza San Marco, 71/c, festeggiano Ferruccio Gard, con la mostra antologica” Il Gard cinetico: sono solo 4 x 20” on air sino al 10 aprile 2022.
Ferruccio Gard, classe 1940, torinese di nascita, ma veneziano di adozione, esponente dell’optical art, dal 1969 ( anno della sua prima mostra) a tutt’oggi è attivo più che mai. L’esposizione alla Fondazione Bevilacqua La Masa, presieduta da Bruno Bernardi e diretta da Michele Casarin, ricostruisce ” l’intero percorso artistico di Gard, dalle prime opere cinetiche degli anni ’70, alle momentanee parentesi dedicate all’informale e all’astrattismo geometrico degli anni Novanta, per intensificare dal Duemila le rinnovate ricerche in optical”. Gillo Dorfles conia per lui la definizione di “Gard il cinetico” del quale è pubblicata la presentazione in catalogo, accanto allo scritto “ Il cinetico del colore” del poeta e scrittore Paolo Ruffilli.
“Le opere di Gard, nella loro tessitura di geometrie e di intersezioni cromatiche, si inseriscono a pieno titolo in quella linea nobile dell’arte italiana e internazionale che parte dal Futurismo (e in particolare da Giacomo Balla) dove le ricerche sull’arte astratta e sulla geometrizzazione della pittura si sono coniugate alle prime esperienze cinetiche. La vibrazione della pittura di Gard, le sue profondità illusive e il suo rigore compositivo potranno costituire un intenso dialogo, sia pure a distanza, tra la storia, a Venezia, della grande pittura veneta e la contemporaneità, fondato sul colore, la geometria e la pulsazione luminosa dei suoi intrecci dinamici”.
Nella sua lunga attività artistica, Ferruccio Gard ha partecipato alla Biennale di Venezia rispettivamente nel 1982, 1986, 1995, 2007, 2009, 2011 e nel 2017, all’ XI Quadriennale di Roma quella del 1986, oltre a due Biennali Internazionali Architettura di Venezia nel 2016 e nel 2021. Ha esposto in oltre 170 mostre dalla Cina – Pechino agli Stati Uniti -New York. Nel 2018 ha festeggiato il mezzo secolo di pittura con l’ingresso, alla Farnesina, nella Collezione sull’Arte Contemporanea Italiana. Di lui hanno scritto molti artisti e storici dell’arte, tra questi : Giulio Carlo Argan, Giuseppe Marchiori, Pierre Restany e Filiberto Menna ad Achille Bonito Oliva, Luca Massimo Barbero, Renato Barilli, Luca Beatrice, Gabriella Belli, Beatrice Buscaroli, Luciano Caramel, Claudio Cerritelli, Piero Dorazio, Giovanni Granzotto, Tommaso Trini e Marisa Vescovo. Innamorato di Venezia, dal 1973 vive nel capoluogo veneto con studio sull’isola del Lido. Ferruccio Gard è riconosciuto come uno dei maestri e dei precursori delle ricerche Optical-cinetiche internazionali che hanno avuto negli ultimi anni un importante successo sia da parte della critica che del pubblico. Grande novità nella produzione del maestro, l’esposizione delle ultime ricerche in nero, bianco e varie sfumature di grigio e delle sculture astratto-cinetiche in plexiglass.
di Daniela Paties Montagner
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Nella foto : Opera di Ferruccio Gard in occasione del suo ottantesimo compleanno, colori acrilici su tela, 120 x160