Oggi esce in tutte le librerie, per Salani editore, il nuovo romanzo di Maria Beatrice Alonzi “Noi, parola di tre lettere”. Presi singolarmente, Teresa, Margherita e Carlo sarebbero solo dei ragazzi di buona famiglia, magari un po’ più belli, ricchi e annoiati di altri, consapevoli di quanto l’amore sia una faccenda che ha molto a che fare con la dipendenza, più che con la felicità. Ma quando Carlo conosce per caso Teresa – alla festa di qualcuno, per la settimana di qualcosa, fuori da un locale qualunque, mentre lei si vomita l’anima – e poi incontra Margherita, la sua migliore amica, tutto cambia per sempre. Loro tre, insieme, capiscono di voler essere un’altra cosa: non solo amici, amanti o complici; non etero, non gay, non prosaici, non romantici, bensì tutto e allo stesso tempo.
Da anni punto di riferimento sul tema dell’accettazione di sé e del raggiungimento degli obiettivi personali e professionali, Maria Beatrice Alonzi racconta “la generazione senza futuro”, che si sente derubata di ogni possibilità, schiacciata da responsabilità e colpe che non gli appartengono, e pronta a tutto per riscattarsi. Alonzi, formatasi professionalmente tra Milano e Roma, dopo la laurea è tornata nella capitale. Ha un Master in Tecniche e Metodi di Analisi Comportamentale ma si è costruita una carriera su due filoni: uno creativo (Digital Artist, attrice, regista) e uno di marketing strategico, sia classico che online. Lavora con i più grandi brand italiani e internazionali e ha contribuito a creare i nomi più famosi della nuova imprenditoria italiana digitale e offline.
Alessia Di Domenico