Roma, 21 mag. – Il più grande museo diffuso d’Italia riapre le porte. La prossima domenica 22 maggio, infatti, torna la Giornata nazionale dell’Associazione dimore storiche italiane, giunta quest’anno alla 12esima edizione. Oltre 500 luoghi esclusivi come castelli, rocche, ville, parchi e giardini saranno visitabili gratuitamente, in un’immersione nella storia che rende ancora oggi il nostro Paese identificabile nel mondo e che potrebbe costituire perno dello sviluppo sostenibile a lungo termine del Paese
L’iniziativa, in collaborazione con l’Associazione nazionale Case della memoria e Federmatrimoni ed Eventi Privati (Federmep), ha ricevuto il patrocinio della Commissione nazionale italiana per l’Unesco, del ministero della Cultura, del ministero del Turismo e di Enit-Agenzia Nazionale del Turismo. Da quest’anno Media Partner dell’evento sarà il Tgr
Quella degli immobili storici è una rete unica, dall’immenso valore sociale, culturale ed economico che i proprietari si impegnano quotidianamente a custodire e a valorizzare. Le dimore storiche, infatti, costituiscono non solo un patrimonio turistico di rara bellezza ma anche il perno di una economia circolare per i borghi su cui si trovano
Il 54% di tali immobili si ubica, infatti, in piccoli Comuni con una popolazione inferiore a 20.000 abitanti e, nel 26% dei casi, addirittura sotto i 5.000 residenti. La Giornata nazionale, dicono gli organizzatori, “è anche un’occasione per sensibilizzare la società civile e le istituzioni sul ruolo che le dimore storiche ricoprono per il tessuto socio-economico del Paese
Il loro indotto, infatti, genera un impatto positivo su moltissime filiere: da quella artigiana, in particolare del restauro, a quella del turismo (e quindi servizi di ristorazione, attività ricettive e visita degli immobili), dalla convegnistica alla realizzazione di eventi, dal settore agricolo al mondo vitivinicolo
Molte sono le figure professionali che gravitano intorno ad una dimora, mestieri dal sapere antico- artigiani, restauratori, maestri vetrai- sempre più difficili da reperire”. E’ anche dai lavori di ammodernamento e ristrutturazione, infatti, che deriva la qualità dei centri nei quali le dimore insistono, contribuendo al loro decoro e alla loro crescita di attrattiva, riconsegnando vitalità a territori -specie i più periferici- che vedono nella dimora il principale centro economico locale. Investire in questi tesori unici significa anche creare opportunità occupazionali per i più giovani, messi a loro volta in condizione di tramandare quei saperi che hanno reso grande il patrimonio privato italiano
Numerose le iniziative promosse dai proprietari: da mostre a concerti e spettacoli teatrali, per intercettare le esigenze del pubblico di ogni fascia d’età. Quest’anno torna anche il concorso fotografico promosso da Adsi e Photolux, in collaborazione con Instragramers Italia ETS, e rivolto a tutti gli utenti di Instagram
Le migliori foto delle dimore caricate su Instagram con l’hashtag #challengeadsi2022 saranno oggetto di una mostra virtuale accessibile sui siti web di Adsi e Photolux Festival. Al vincitore una visita speciale dedicata in una dimora storica della propria città di residenza.
Francesca Romana Cristicini