A Bottenicco di Moimacco, un piccolo borgo rurale alle porte di Cividale del Friuli in provincia di Udine, nella stupenda Villa de Claricini Dornpacher, edificata intorno alla metà del sec. XVII, è on air “ Imprevidibilità –contaminazioni artistiche nella mitteleuropa”. L’esposizione con la curatela del critico d’arte Mario Guderzo è stata realizzata su iniziativa della Fondazione de Claricini Dornpacher, di Morgan Caneva di Artestruttura e AURA – Associazione Artistica Culturale del Friuli Venezia Giulia col patrocinio e supporto della regione FVG. Tra gli sponsor: Zanutta spa, Pordenone Fiere, B&B Caneva, Galleria Divitas. In mostra una quarantina di artisti contemporanei provenienti da: Italia, Austria, Croazia, Germania, Slovenia e Ungheria. Come sostiene Mario Guderzo: «Nell’arte l’imprevedibile è sempre presente. L’artista gioca col destino che è imprevedibile. L’artista, immerso nella contemporaneità, sa che deve ridefinire i parametri temporali della sua arte. L’artista deve scegliere tra l’ideale nell’arte e la rappresentazione della natura di per se stessa. Alle volte fonde gli stili.[.].Un artista deve sentirsi libero di confrontarsi con il presente, deve interpretarlo, deve renderlo unico, solo in questo modo la sua opera diventerà testimone temporale. E’ sempre stato così. L’accesso alla contemporaneità è proprio questo: aprirsi al mondo attraverso un’inedita interpretazione, utilizzando anche le nuove tecnologie che ci permettono di parlare di meta-arte. .[….].Per avere una visione più esatta dell’arte del nostro tempo, è necessario attuare un approfondimento di ciò che sinora è rimasto sconosciuto ed è fondamentale in tutti i campi del sapere; lo studio di ciò che appare immediato deve, invece, portare ad un riordino di ciò che era già noto e che sicuramente conduce a nuove scoperte sulla scia dell’imprevedibilità.» Tra gli artisti in mostra, per menzionarne solo alcuni, dall’Italia: Odino Bacchin, Paolo Bega, Alessandro Cadamuro, Giancarlo Caneva, il Maestro Giorgio Celiberti, Cesare Serafino, Andrea Vizzini e Antonio Zucchiatti. Dall’Austria: Gabriele Saxa e Larissa Tomassetti; dalla Croazia : Rodan Kunic, dalla Germania: Peter Casagrande; dalla Slovenia: Igor Banfi e dall’Ungheria Tunde Eneh Odor. Un dettagliato e corposo catalogo di 199 pagine ( ISBN 979-12 -80936-04-2) con le opere di tutti gli artisti presenti è stato stampato da Poligrafiche San Marco, Cormons (Go) col coordinamento editoriale di Morgan Caneva, fotografie di Sharon Caneva e dell’Archivio Fondazione de Claricini Dornpacher, con testi di Mario Guderzo, Oldino Cernoia e Francesca Venuto.
«Il filo conduttore di questa mostra riguarda le espressioni artistiche contemporanee che attraverso le diverse tecniche pittoriche, sondano gli stati d’animo, le passioni e le emozioni dell’uomo e descrivono comportamenti, simbologie e realtà del nostro tempo, oggi completamente mutato dagli eventi pandemici. Negli ultimi anni il concetto di “immunizzazione” è uscito dai confini specialistici della medicina: esso allude infatti più genericamente a concetti e aspetti fino a ieri imprevedibili come il “distanziamento”, la “sicurezza” , la ”libertà”, la “protezione”, la “resistenza”, la “resilienza”. Anche nell’arte contemporanea nasce una produzione estetica molto più attenta, rispetto al passato, nei confronti delle emergenze sanitarie, ambientali e socio-politiche. La mostra Imprevedibilità si inserisce in questo contesto, poiché allude al “discorso dominante” che ha caratterizzato l’umanità a livello globale, cioè l’epidemia. Paura, riscatto e celebrazione della vita si intrecciano nei confronti di un futuro che rimane e rimarrà imprevedibile», così ha dichiarato Oldino Cernoia, Presidente della Fondazione de Claricini Dornpacher durante la conferenza stampa di inaugurazione della mostra del 19 giugno 2022 alla presenza di numerose rappresentanze locali e nazionali , diversi giornalisti ed artisti, oltre a Andrea Abis – sindaco di Cabras(Or), Anthony Moroni – Presidente di Mont’e Prama considerato l’evento di Cividale di impronta archeologica, Cristiano Deiana – Direttore GAL SINIS e molti altri ancora.
In tale occasione gli ospiti presenti, hanno avuto l’opportunità assaggiare specialità della Sardegna di aziende locali GAL SINIS presenti nei vari chioschi esterni quali: SaMarigosa coi suoi prodotti quali: crema di carciofo, di melanzane, di peperoni sardi e l’Oleificio Giovanni Matteo Corrias entrambi di Riola Sardo (OR), l’azienda vitivinicola di Contini Attilio dal 1898 di Cabras (OR) coi suoi vini bianchi e rosso: l’Inu Canonau, la vernaccia e I Giganti Nieddera Valle del Tirso. Per i palati più raffinati ed esigenti lo chef Pierluigi Fais- Patron di Josto, ha preparato un menu di prelibatezze sarde selezionate dalla Bottarga di Muggine di Cabras, all’insalata di muggine, al carpaccio affumicato, al brodo di fregola, cozze e arselle, al maialino arrosto con patate alle erbe, oltre ad una selezione di formaggi sardi, ai sott’olio di Sa Marigosa e la burrida di Cabras il tutto accompagnato da vini abbinati della Cantina Tenute Evaristiano. Come dichiarato da Cristiano Deiana: « L’evento di Cividale prosegue il solco tracciato dall’azione di sistema del GAL per la valorizzazione di quelle che dono le identità di carattere culturale, ambientale, enogastronomiche locali e la promozione delle imprese e prodotti tipici del SINIS.»
La mostra” Imprevediblità, contaminazioni artistiche nella Mitteleuropa” a Villa de Claricini Dornapacher resterà aperta al pubblico sino al 30 luglio 2022.
di Daniela Paties Montagner
per ulteriori informazioni : www.fondazioneclaricini.org; tel 0432.733234, mail to: presidenza@fondazioneclaricinidornpacher.org; www.sardegnaturismo.it