In concomitanza con PordenoneLegge, il 10 settembre è stata inaugurata presso la Fondazione Ado Furlan a Pordenone “Prospettive tattili” dello scultore avianese Alberto Fiorin, con interventi critici del curatore Riccardo Caldura e di Daniela Floriduz.
Come dichiarato dall’autore: «Occupandomi di percezione e di espressioni nel campo dell’arte visiva, aspetti logici della mia ricerca mi hanno portato a considerare ciò che visivo non è o per lo meno non rientra nella sfera di ciò che l’occhio rileva. Nelle mie ricerche uno dei temi che più mi seduce è quello della visione non vedente che gradualmente mi permette di addentrarmi in territori che non sono i miei scoprendo approcci al vedere del tutto inusuali. La spinta all’ideazione di questa serie di lavori è stata dettata dal pensiero di far accedere persone non vedenti alla dimensione della rappresentazione prospettica e all’immaginario a cui questa è legata. In fase ideativa, mentre procedevo all’esecuzione del lavoro, la prospettiva ha perso progressivamente concretezza assumendo le sembianze di una costruzione puramente concettuale.Nel processo messo in atto, in modo provocante e contraddittorio, la dimensione non vedente mi ha portato ad una possibilità diversa di comprensione rispetto i meccanismi comuni della visione. Ora che il progetto ha assunto fisicità ciò che gli oggetti spiegano in rapporto al percorso che propongo, non riguarda più il fatto che l’osservatore sia vedente o non vedente ma la necessità di assumere nuovi assiomi per procedere con ulteriori riflessioni».
Prospettive tattili, una mostra ospitata negli spazi espositivi della Fondazione Furlan in una realtà di semioscurità, al fine di favorire il dialogo con una selezione di fotografie di Sergio Scabar, e con l’intento dello scultore di portare il visitatore ad una riflessione sul tema del non vedere e dell’occultamento parziale dell’immagine. Le 17 sculture in mostra si presentano scomposte su due riquadri associati tra loro ed in continuo dialogo con le fotografie di Sergio Scabar. La dimensione di ogni quadrato scultoreo corrisponde ad un formato prescritto corrispondente ai formati A4, A2 e A0.
Patrocinata dall’Accademia di Belle Arti di Venezia, dall’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Pordenone e dalla sezione pordenonese dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, “Prospettive tattili” resterà aperta al pubblico sino al 22 ottobre 2022, dal martedì al sabato dalle ore 17:00 alle 19:30. Un’esposizione davvero unica, emozionale, tattile, da non perdere, e come dichiara l’autore : « E’ sempre bello rilevare le impressioni di chi visita la mostra; penso che la ragione fondamentale d’esporre sia propria questo poter guardare con gli occhi di chi visita al fine di completare la propria visione», Alberto Fiorin.
di Daniela Paties Montagner
Per maggiori informazioni si può contattare la Fondazione Ado Furlan (info@fondazioneadofurlan.org); per visite guidate su appuntamento: +39 328 66 11 777.
Immagine di evidenza: Alberto Fiorin a fianco di una sua opera, presso la Fondazione Ado Furlan, Pordenone, mostra: Prospettive tattili, foto di Daniela Paties Montagner