Il Ducato dei Vini friulani, lo scorso 15 ottobre 2022, nel suo cinquantesimo anno di attività, ha celebrato quest’importante ricorrenza, con squilli di tromba, alla presenza del Duca Alessandro I (Alessandro Salvin) con la sua Corte Ducale. La cerimonia si è tenuta nel Castello di Udine – simbolo del Friuli e già sede del Patriarca di Aquileia , nel fastoso Salone del Parlamento, dove sino al 1797 si riuniva il Consiglio della Patria del Friuli.
Numerosi gli ospiti e i nobili del Ducato dei Vini presenti, oltre a personalità del mondo della cultura e della politica, tra queste, per menzionarne solo alcune : Massimiliano Fedriga – Governatore del Friuli Venezia Giulia e Pietro Fontanini – Sindaco di Udine. Il Duca Alessandro I dopo i saluti, ha ricordato il grande Isi Benini – giornalista, scrittore e cultore appassionato di enogastronomia friulana, la storia del Ducato dei Vini Friulani ( il cui atto costitutivo fu firmato nello studio del notaio Rubini, il 15 settembre 1972) , e di come il Ducato si sia distinto in questi 50 anni per la sua attività sul territorio. E’ seguito poi l’intervento di Massimiliano Fedriga che ha ricevuto il collare in qualità di “Nobile onorario del Ducato dei Vini Friulani”. In tale occasione il Presidente del Friuli Venezia Giulia ha sottolineato come: « proprio il vino sia un prodotto fortemente legato al territorio di appartenenza, le cui peculiarità connotano il gusto e il colore del vitigno…[…]..e come il Ducato dei Vini Friulani si sia distinto per la promozione della cultura delle radici del nostro territorio contribuendo con la sua attività a valorizzare le eccellenze della nostra regione, la quale viene sempre più scelta dai turisti in questi ultimi anni per la qualità della sua offerta enogastronomica, e come il Ducato sia riuscito ad aggiornarsi nel tempo aprendosi ai giovani, sostenendo un consumo sostenibile che guarda principalmente alla qualità del prodotto».
Durante la mattinata il Prof. Emilio Celotti, docente di enologia all’Università di Udine, ha tenuto una lectio magistralis sul tema “Il mondo del vino, un’evoluzione continua”, seguito subito dopo da un breve intermezzo musicale da parte del complesso di ottoni del Conservatorio Tomadini di Udine. Momento toccante della cerimonia, l’ulteriore richiamo al grande Isi Benini al quale si deve anche la nascita del Messaggero Veneto e “Vita nei campi” dedicata al mondo contadino che stava al tempo modernizzandosi, e la consegna del Premio a lui dedicato – giunto alla sua 4° edizione, al Dott. Riccardo Cotarella – imprenditore e Presidente di Assoenologi. Quest’ultimo, dopo i ringraziamenti, ha puntato il dito sul :« disegno diabolico e folle da parte della comunità europea e dell’OMS che vedono nel vino un pericolo! Il vino è invece sorgente di cultura, passione e amore! Il vino “Divino” rappresenta il legame tra l’uomo e la vigna. Prima di gustare il vino dobbiamo conoscere da dove viene e dobbiamo avvicinarci al suo territorio. 50 anni fa non si parlava di qualità ma di quantità, e questa del Ducato è stata un’azione pioneristica per la difesa del vino e del suo territorio.
Dulcis in fundo l’investitura dei nuovi Nobili del Ducato enunciati in ordine alfabetico :
Mirko Bortolin
Renata Capria d’Aronco – Presidente del Club per l’UNESCO di Udine
Maurizio Cescon
Gianpiero Colecchia
Roberto Grassi
Enzo Mancini
Alfredo Giancarlo Menon
Barbara Pupolin
Chiara Repetti
Gianluca Trevisan
Antonio Zuliani
di Daniela Paties Montagner, Nobile del Ducato dei Vini Friulani e Componente del Club UNESCO di Udine
per ulteriori informazioni : www.ducatodeivinifriulani.it
Immagine in evidenza: Il Duca Alessandro I con la sua Corte Ducale e i nuovi Nobile del Ducato dei Vini Friulani, foto di Daniela Paties Montagner