Il 27 maggio 2024, il Santo Padre Francesco ha accolto in Udienza una Delegazione di Monaci Buddisti dalla Thailandia nel Palazzo Apostolico Vaticano. Questo significativo incontro ha rafforzato l’amicizia tra le due tradizioni religiose e ha rappresentato un’occasione per riflettere su temi di profonda rilevanza sociale e spirituale.
Nel suo discorso, Papa Francesco ha evocato il ricordo del suo viaggio in Thailandia nel 2019, lodando la straordinaria ospitalità ricevuta.
Ha inoltre menzionato con gioia il Settimo Colloquio buddista-cristiano, tenutosi lo scorso novembre in Thailandia, in cui oltre 150 partecipanti hanno discusso su come “Karuna” (compassione) e “Agape” (amore) possano contribuire a guarire un’umanità ferita e la nostra Terra.
L’importanza della cooperazione tra diverse comunità, l’educazione alla cura reciproca e l’efficacia della preghiera e della meditazione sono stati messaggi centrali del colloquio che Papa Francesco ha voluto sottolineare.
In particolare, il Pontefice ha invitato le varie religioni e organizzazioni a unire le forze per costruire un mondo più inclusivo e pacifico.
Questo dialogo interreligioso non è limitato solo agli incontri tra leader religiosi, ma si riflette anche nelle azioni pratiche intraprese da organizzazioni come Tota Pulchra, presieduta da Monsignor Jean Marie Gervais. Lo scorso 18 aprile 2024, presso la Sala dei Papi in Piazza della Minerva, l’associazione ha ospitato la presentazione del libro “La Compassione come chiave per salvare il mondo” dell’imprenditore vietnamita Ha Hui Than.
La presentazione ha messo in evidenza il tema della compassione come ponte tra diverse culture e religioni.
In seguito, il 24 aprile 2024, Ha Hui Than ha avuto l’onore di donare il suo libro a Papa Francesco durante un’udienza pubblica, sottolineando l’impegno della Chiesa Cattolica nel promuovere la compassione e la solidarietà nel mondo contemporaneo.
Le iniziative umanitarie svolte in Ucraina, Giappone, Repubblica Dominicana e Haiti hanno visto Tota Pulchra impegnata attivamente nel portare conforto e aiuto a chi ne ha bisogno, integrando i valori cattolici di carità e compassione con gli insegnamenti buddisti.
Un ulteriore passo verso la promozione del dialogo interreligioso è avvenuto a giugno 2024, quando Monsignor Jean Marie Gervais ha incontrato in occasione del Convegno “Arte e Pace” l’Oscar della Pace Amedeo Ferrari. In un gesto simbolico di unità e rispetto, ha stretto la mano a un monaco buddista per evidenziare l’importanza della collaborazione tra le fedi.
Questi eventi dimostrano che la compassione, un valore centrale sia nel Buddismo che nel cristianesimo, rappresenta un potente strumento per affrontare le sfide del mondo attuale, promuovendo la pace e la fraternità attraverso il dialogo e la collaborazione tra le tradizioni religiose.