“In occasione della “Giornata Nazionale del Dialetto e delle Lingue Locali” che si celebra oggi è opportuno sottolineare che la Regione Lazio già dall’Aprile scorso ha varato la legge: “Salvaguardia e Valorizzazione dei Dialetti del Lazio”. Segnalo inoltre che l’Avviso Pubblico per la costituzione del Comitato Scientifico con funzioni propositive e consultive, è on line sul sito della Regione Lazio. Il Comitato, Presieduto dall’Assessore Regionale competente, sarà composto da sei membri scelti dal Governatore Regionale, tra esperti con competenza nella storia e nella cultura dei dialetti laziali. Uno ciascuno in rappresentanza di Roma Capitale, Città Metropolitana di Roma Capitale, e delle altre province della Lazio. La normativa “Salvaguardia e Valorizzazione dei Dialetti del Lazio” è finalizzata alla promozione della ricerca linguistica e storica dei dialetti del territorio laziale e alla tutela del patrimonio di cultura ed identità popolare rappresentato dagli idiomi locali dei nostri Comuni. La competenza richiesta deve essere inerente ai gruppi dialettali di riferimento: Dialetti Mediani: Gruppo Sabino (reatino); Gruppo della Tuscia viterbese; Gruppo Laziale centro-settentrionale. Dialetti Meridionali; Romanesco; 4. Veneto-Pontino. L’obiettivo di questa Legge è quello di dare impulso agli studi per arrivare alla redazione di una mappa e di un registro completo dei dialetti regionali, catalogandone le diverse varianti esistenti, a volte anche tra paesi limitrofi, diffuse nei territori. Mirando alla riscoperta di espressioni linguistiche in forma dialettale, come poesie, fiabe, canti e rappresentazioni di tradizioni orali, che hanno espresso e raccontato attraverso i tempi, cultura e identità delle Comunità Laziali, per diffondere l’interesse verso i nostri dialetti locali e trasmettere ai giovani l’importanza di mantenerli vivi e condivisi. ”