Festa, olio e bruschette. Ma ancora: musica dal vivo, zampognari, pizza e cavoli verdi fritti. Questa la mattina di oggi, domenica 21 novembre, passata in allegria, tra la gente del posto di Montelibretti. La paura del maltempo c’è stata e fino all’ultimo e l’organizzatore Alberto Baio – responsabile proloco – ha dichiarato di temere una scarsa affluenza «fenomeno inedito se si pensa alle passate dizioni». Comunque la sagra vera e propria, il momento mangereccio per spiegarsi meglio, si è svolta al chiuso, in uno stand tirato su ad hoc per l’occazione, per niente semplice, anzi, pieno di eleganza, profumi di piatti tipici e splendide rappresentazioni pittoriche alle pareti. Il tutto allietato dalla musica di Marco e Alessia, i due cantanti animatori.
Al lavoro i ragazzi dell’istituto alberghiero “Armando Petrocchi” di Palombara sabina, che anche quest’anno ha prestato la sua preziosa collaborazione alla proloco di Montelibretti, onorandola dell’immancabile presenza del suo miglio chef: Stefano Merola, nonché membro Urcl, il quale fiero del connubio, ha dichiarato «quest’anno curiamo integralmente noi la ristorazione dell’evento», ricordando inoltre il sostegno del professor Antonio Pispido e l’attestato di partecipazione che gli studenti volontari avranno, per aver preso parte alla kermesse.
Tra i prodotti tipici da tutta Italia spiccano i “coglioni di mulo”, ai quali non si poteva non scattare una ‘fotoricordo’. Le produttrici – madre e figlia – Donatella e Eleonora Rossini, garantiscono sulla bontà e specialità del prodotto – fresco – che dentro è composto da ottimo prosciutto macinato, con al centro una listarella di lardo, insomma, nulla a che fare con le parti intime dei poveri animali. Michelangelo Letizia