Il 15 Maggio 2015 è partita la seconda edizione del festival streetart@ladispoli. Ben tredici eventi in otto giorni di programmazione allestiti sul territorio: oltre che all’aperto in vari spazi urbani, principalmente presso l’Auditorium Massimo Freccia di Ladispoli, la nuova struttura comunale dedicata alla cultura del litorale nord del Lazio, con apertura straordinaria per l’occasione. Il progetto, presentato dall’Associazione Culturale Atto Nomade, con la direzione artistica di Martin Clausen, è realizzato con il sostegno della Città metropolitana Roma Capitale, la Città di Ladispoli – Assessorato alle Politiche Culturali, Rapporti con la Biblioteca e diritto allo studio, la Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia e con il patrocinio del Goethe-Institut.
La programmazione (un progetto interattivo di laboratori e di spettacolo dal vivo) è stata pensata e creata non solo con importanti performer professionisti, ma anche con il fondamentale apporto di realtà territoriali come gli studenti o gli utenti del Centro Diurno del Dip. Salute Mentale, oltre al coinvolgimento di un gruppo di donne che a giugno 2013 ha inscenato a Ladispoli un flash-mob di protesta contro il dilagante femminicidio. Gli stessi artisti – danzatori, musicisti, fotografi, attori – che condurranno i laboratori, saranno anche in scena con un proprio lavoro o spettacolo.
Ha inaugurato il Festival “Biografia della Caduta”, un’apertura al pubblico con i partecipanti al laboratorio di teatro di Tamara Bartolini, di seguito, lo spettacolo “Come fratelli e sorelle” di Tamara Bartolini e Michele Baronio, tratto da TIMIRA_romanzo meticcio di Wu Ming 2 e Antar Mohamed.
Il 16 è stata la volta del flash-mob curato da Maristella Tanzi della Compagnia “Qualibo” e dello spettacolo, della stessa danzatrice, “Kintsugi”.
Il 17 maggio sono state proiettate le foto del laboratorio sul “selfie”, “Here I am”, mentre, domani, martedì 19 all’Auditorium andranno in scena due spettacoli teatrali: “Cover” di Fabrizio Parenti e “LadyOscar” di Ferdinando Vaselli con la Compagnia “20chiaviteatro“.
Serata dedicata al film sulla danza quella di mercoledì 20 maggio, che prevede la proiezione, in collaborazione con il Goethe-Institut , di “Le Sacre du Printemps” di Pina Bausch e “Rythm is It”.
La poesia, sarà protagonista giovedì 21: spettacolo del laboratorio di Marzia Ercolani, “Quelli come noi” poetando con Alda Merini. Alla poetessa è dedicato anche lo spettacolo “I Colori Maturano di Notte” Confessioni di Alda Merini, di e con Marzia Ercolani e Stefano Scarfone.
Venerdì 22, l’Auditorium ospiterà “Poemetto tra i denti”, una lettura della poetessa Rita Iacomino (Premio Montale) e il concerto perfomance “Tragico Ammore” di Canio Loguercio.
A chiudere il festival, sabato 23 maggio, i cittadini di Ladispoli, i quali saranno invitati a salire direttamente sul palco per la serata open-mic “Il sacrificio de carciofo”, in cui potranno esibirsi in performance musicali, danze, poesia, lettera d’amore…
Lo Staff del progetto
Presidente dell’ Associazione Culturale Atto Nomade : Marzia Ercolani
Direzione Artistica : Martin Clausen
Produzione: Elisa Vago
Direzione Tecnica: Alfredo Sebastiani , Andrea Rocchi
Ufficio Stampa : Fabiana Manuelli
Grafica: Raffaella Ottaviani
Per informazioni : streetart_ladispoli@yahoo.it
Associazione Culturale Atto Nomade
presenta
Auditorium Massimo Freccia di Ladispoli (e altri luoghi urbani)
15 – 23 maggio 2015
street art @ ladispoli 2a Edizione
Flash mob, selfie, teatro, danza, musica, film: quando la cultura si costruisce sul territorio
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
PROGRAMMA
Venerdì 15.05 (già svolto)
ore 20 Apertura del Festival
Auditorium Massimo Freccia Ladispoli, Sala Teatro
Flash Mob del laboratorio di Danza Urbana di Maristella Tanzi – Compagnia “Qualibo” con le ragazze delle scuole superiori in collaborazione con il gruppo delle Donne contro il femminicidio, “Giù le mani” di Ladispoli.
Il Flash Mob creato, avrà come tema il razzismo quotidiano da contestare.
a seguire
“Biografia della Caduta” Apertura al pubblico del laboratorio di teatro di Tamara Bartolini
A cura di Tamara Bartolini. In scena gli allievi del Laboratorio della scuola Media “Corrado Melone”
A partire dalla “caduta” – metafora di un’esperienza limite che appartiene alla nostra condizione umana – si lavora con gli allievi del laboratorio alla creazione di un evento collettivo in cui raccontare storie intorno alla caduta, scritte dagli stessi partecipanti al laboratorio. Cadere è ritrovare l’altro nascosto dentro di noi, l’estraneo a cui restituire una storia, un’identità. Cadere è fermare la velocità a cui sta andando la nostra vita e restare sospesi in un tempo non previsto dalla nostra società. Il laboratorio è lo spazio di questo tempo sospeso, luogo in cui sperimentare, confrontarsi, apprendere e scoprire. Si lavora sulla lettura e la scrittura cercando quelle parti di noi spesso dimenticate, estranee. Il corpo, lo spazio, la parola e i suoni, sono gli strumenti con cui cercare, con cui trarre alla luce quei mondi sommersi, quelle biografie che ci riguardano, perché raccontano di noi e della società in cui viviamo, perché condividendole, prendono la forma di un’azione civile, di un vero e proprio allenamento alla memoria personale e collettiva.
ore 21
Reading Teatrale / Concerto
Tamara Bartolini e Michele Baronio
COME FRATELLI E SORELLE
letture e canzoni dal libro TIMIRA, romanzo meticcio di Wu Ming 2 e Antar Mohamed
Un concerto per parole, suoni e immagini, come un album di fotografie.
Sfogliamo i ricordi di Isabella e Giorgio Marincola, sbirciamo dentro quelle vecchie foto ingiallite di “bambini italiani dalla pelle scura” e ritroviamo anche le nostre foto, come fossimo tutti fratelli e sorelle, sbarcati da chissà quale carretta del mare, sul filo di una frontiera, a cantare una memoria che va oltre i confini. “Siamo tutti profughi, senza fissa dimora nell’intrico del mondo. Respinti alla frontiera da un esercito di parole, cerchiamo una storia dove avere rifugio.” Wu Ming 2
Tamara Bartolini Attrice, autrice, regista.
Sabato 16.05 (già svolto)
Danza Contemporanea
Dalle ore 16 alle 18 Danza Urbana in strada
In città, alla stazione FS di Ladispoli e in altri luoghi urbani a sorpresa
Flash-Mob del gruppo Laboratorio Danza.
Un intervento spettacolare degli allievi del Laboratorio Danza Urbana. A cura Maristella Tanzi – Compagnia “Qualibo”
ore 21 Auditorium Massimo Freccia Ladispoli, Sala Teatro
Kintsugi di e con Maristella Tanzi
Il kintsugi è una pratica giapponese che consiste nell’utilizzo di oro per la riparazione di oggetti in ceramica, usando il prezioso metallo per saldare assieme i frammenti. Si parte dall’idea che da una ferita possa nascere una forma ancora maggiore di bellezza estetica e interiore.
Consulenza musicale Adolfo La Volpe.
Maristella Tanzi è tra i fondatori della compagnia di danza QuaLiBò, che si occupa di produzione, programmazione e promozione della danza contemporanea.
Domenica 17.05 (già svolto)
Proiezione Fotografia Digitale
ore 18 Auditorium Massimo Freccia Ladispoli, Sala Teatro
“Here I Am” a cura di Eva Tomei e Annarita Curcio
Gli allievi del Laboratorio di Fotografia presso l’Istituto Alberghiero Yvonne De Begnac presentano i loro autoritratti.
Proiezione delle foto raccolte durante il laboratorio e premiazione del miglior “selfie”.
Il grande imperversare di ‘selfie’, a tutti i livelli dal personaggio pubblico ai gruppi di amici, ci dà una dimensione della necessità di comunicare, di esprimersi e parlare di sé al prossimo in modo diretto, senza intermediari se non il medium scelto. Finalità del laboratorio è stata guidare i ragazzi ad un uso consapevole dell’immagine, lavorare sulla specificità di ogni studente di sviluppare un proprio linguaggio, lavorando sui simboli, sulla capacità narrativa dell’uso della luce e delle immagini.
Eva Tomei Diplomata presso la Scuola Romana di Fotografia e presso l’istituto R. Rossellini.
Martedì 19.05
Teatro
ore 20 Auditorium Massimo Freccia Ladispoli, Sala Teatro
Fabrizio Parenti in COVERS
Di MASSIVE ATTACK – RAUL MONTANARI e LOU REED – ALDO NOVE
Un gioco tra poesia e musica, una parola che inventa sensazioni su due canzoni uniche nel loro genere. “Man next door” dei Massive e “Heroin” di Lou Reed diventano nella scrittura di Montanari e Nove il sottofondo per viaggi nel noir e nella lucida disperazione del contemporaneo.
Romano, formatosi sul campo, Fabrizio Parenti è un attore di cinema, televisione e teatro. Socio fondatore della compagnia Quellicherestano.
A seguire ore 21
Compagnia “20chiaviteatro”
LadyOscar
Regia e drammaturgia di Ferdinando Vaselli
con Alessia Berardi e Riccardo Floris, musiche di Sebastiano Forte
Un luogo fuori dalla città. Ai margini. Una periferia indistinta. Una provincia enorme che arriva fino a Roma. Al centro. Intorno erbacce e terra, terra ed erbacce. Sopra volano gli aerei. Atterrano e partono davanti a loro. Coso e Cosa stanno a guardare. Sono fidanzati i due. Sono tossici di coca.
Hanno storie diverse. Dei loro mondi non rimane che la memoria, dei loro mondi non rimane che il gergo, il suono della parola. Tentano di muoversi, di scappare via ma sono bloccati. Stanno aspettando lo spacciatore. Stanno quasi aspettando di vivere. Ma non hanno nessuna voglia di decidere. O nessuna forza. Il lavoro parte da interviste a giovani tossicodipendenti e si sviluppa con un percorso dato dalle improvvisazioni degli attori e dal continuo dialogo tra scrittura e messa in scena. Una parola che si fa corpo in cui i due attori alternano sfoghi di rabbia e lampi comico surreali, con un linguaggio che partendo dal romano di periferia crea una lingua sporca, grezza, poetica, intensa fatta di litigi continui ed eccessi verbali in un gioco di coppia di un interno poco borghese in cui la cocaina non è la pillola della felicità ma un surrogato della normalità.
Video Youtube “LadyOscar”: http://www.youtube.com/watch?v=hhrzIKpL844
Mercoledì 20.05
Proiezioni
Auditorium Massimo Freccia Ladispoli, Sala Teatro
In collaborazione con il Goethe Institut
Ore 20 Film: Le Sacre du Printemps Pina Bausch, 36 min. v.o. Ger 1978
Cortometraggio (36min.) con il cast originale della celebre messa in scena de “Il Sacrificio della Primavera” del compositore russo Igor Stravinsky, coreografato da Pina Bausch con i danzatori del Tanztheater Wuppertal.
Il video proiettato è un documento straordinario in quanto si riferisce alla messa in scena originale del 1978 con il cast originale dell’ epoca.
Ore 20:40 Film: Rythm is It, 100 min. Ger. 2004 v.o. con sottotitoli in italiano “puoi cambiare la tua vita durante una classe di danza!”
È il primo grande progetto educativo dei Berliner Philharmoniker: sotto la direzione dell’inglese Royston Maldoom, 250 bambini e ragazzi di diversa estrazione sociale e provenienza geografica imparano la coreografia di quest’ultimo per “Le Sacre du Printemps” (La sagra della primavera) di Stravinski. Parallelamente, i Berliner Philharmoniker provano la stessa composizione diretti da Sir Simon Rattle. Al termine di questo trascinante documentario, l’applauditissima esibizione all’arena di Treptow.
I due autori del documentario, Thomas Grube ed Enrique Sánchez Lansch, mettono in primo piano tre ragazzi – in rappresentanza dei tanti altri coinvolti nel progetto –interrogandoli a più riprese nel corso delle cinque settimane di prove. I cambiamenti che avvengono in Marie, Martin e nell’orfano di origine nigeriana Olayinka sono evidenti. Royston Maldoom, che certo non si considera un assistente sociale, bensì un artista impegnato, trova in loro una sorprendente conferma:”Attraverso la danza potete cambiare la vostra vita”, aveva spiegato loro nella seconda settimana. Maldoom possiede un occhio straordinario e una sensibilità enorme nel rapporto con gli allievi, come se riuscisse senza sforzo a leggere attraverso i corpi i loro problemi e conflitti. La sua arte si svela come possibile terapia, senza che l’arte debba per questo negare sé stessa. I due autori mostrano a lungo le prove dei danzatori e quelle dei Philharmoniker in sequenze separate, montate in parallelo. L’opera acquista così un ritmo visuale tutto suo, che raramente si vede così bene in un documentario. Più avanti, la musica dell’orchestra si mescola sempre più alle prove degli allievi. Quando questi ultimi, nella quinta settimana, assistono per la prima volta alle prove dell’orchestra, e all’inizio Sir Simon Rattle offre loro una splendida introduzione all’opera di Stravinski, è l’incontro e lo spunto per un momento commovente, di una bellezza quasi utopica – anche grazie al calore emotivo che contrasta apertamente con le inquadrature di una Berlino fredda e inospitale, che il montaggio inserisce tra una sequenza e l’altra.
I film saranno introdotti dalla danzatrice Elena Kofina, allieva e danzatrice di Pina Bausch. Sarà possibile dialogare con l’ artista greco/italiana che vivendo in Germania ha raggiunto il festival grazie al sostegno del Goethe Institut.
Elena Kofina, nata a Roma, affianca il lavoro di danzatrice a quello di insegnante lavorando con bambini anche in progetti in ambito scolastico.
Giovedì 21.05
Ore 20 Auditorium Massimo Freccia Ladispoli, Sala Teatro
Teatro
Compagnia Atto Nomade
QUELLI COME NOI – POETANDO CON ALDA MERINI a cura di Marzia Ercolani; con la partecipazione di “Illusioni Ottime”
Una “strana” compagnia composta da utenti psichiatrici e operatori/terapeuti agirà la propria poesia.
Messa in scena del Laboratorio Poetico Teatrale in collaborazione e con il gruppo residente “Illusioni Ottime”, gli utenti del Centro Diurno Terapeutico-riabilitativo RM F2, Dip. Salute Mentale di Ladispoli.
a seguire, ore 21
Teatro Musica
Compagnia Atto Nomade
I Colori Maturano di Notte Confessioni di Alda Merini
Di e con Marzia Ercolani. Musiche originali dal vivo di Stefano Scarfone.
Alda Merini ci accompagna, con la sua ironia e la sua schiettezza, tra note poetiche e diari, nei padiglioni psichiatrici che sono stati la sua casa per lunghi anni. Ci presenta reparti infernali, luoghi di tortura, allucinazioni, amori innocenti, ossessioni, dannati senza colpa, mancanza d’amore e visioni di morte, solitudini e lucide ribellioni, dolci amicizie e brutali distacchi. Incontreremo il suo io di donna straziato, la sua dignità schiacciata e quella di molti degenti. Con i suoi occhi vedremo l’altra verità di una diversa tra i diversi. L’attrice, autrice, regista Marzia Ercolani e il compositore chitarrista Stefano Scarfone intrecciano voci, suoni e melodie per restituire l’anima della grande poetessa, per riattraversare, come degenti, come artisti quella “Terra Santa” nella quale il sistema degli uomini sani ha appositamente confinato il libero pensiero, i poveri, le anime poetiche, l’intelligenza incorruttibile e le solitudini diverse, per annientare ogni traccia di una vita che rifiuta omologazione e controllo. Terra santa luogo di storie nascoste, di istituzionalizzazioni e ospedalizzazioni, luogo che ha rappresentato la didascalica truce applicazione del potere che struttura le gerarchie umane, luogo il cui sistema segreto e interno è velatamente applicato tutt’oggi ad ogni categoria sociale.
Marzia Ercolani, scrittrice, attrice, regista.
Venerdì 22.05
Ore 20:30 Auditorium Massimo Freccia Ladispoli, Sala Teatro
Poesia
Poemetto tra i denti
Parole dentro e fuori dei denti . Lettura della Poetessa Rita Iacomino (Premio Montale)
Nata a Torre del Greco nel 1962, Rita Iacomino vive a Roma. Da alcuni anni collabora a sperimentazioni di tipo situazionista sulla parola e le identità poetiche.
a seguire, ore 21
Concerto Performance
Canio Loguercio
TRAGICO AMMORE
di Canio Loguercio (voce, chitarra) con Alessandro D’Alessandro (organetto, live electronics). Un racconto circolare, rigorosamente in napoletano – la “sacra lingua delle passioni” – di Canio Loguercio, autore e interprete in scena, accompagnato dall’organetto di Alessandro D’Alessandro, fra struggimenti, giaculatorie, smarrimenti. Un appuntamento immancabile per chi non ha paura di perdersi in fondo a una canzone d’ammore.
Canio Loguercio musicista, poeta, architetto, performer. Lucano di nascita, napoletano d’adozione, è stato finalista a tre diverse edizioni de Premio Recanati per la canzone d’autore.
Sabato 23.05
ore 20 Auditorium Massimo Freccia Ladispoli, Sala Teatro
Serata OPEN-MIC (microfono aperto)
Il sacrificio del Carciofo
I cittadini di Ladispoli salgono sul loro palcoscenico
Performance Musicali, Danze, Poesia, Lettere d’amore…. Di tutti voi …
I partecipanti saranno presentati in scena dal pianista Omar Darder
Sono previsti all’incirca 20 interventi di 4/5 minuti ciascuno. Open – End FESTA di chiusura.
Per partecipare attivamente al “Open Mic.” e salire sul palco, inviare entro il 18 maggio una mail a : streetart_ladispoli@yahoo.it
Direzione Artistica. Martin Clausen Pittore / Scenografo vive a Roma dal 1985.
Maria Anna Chimenti