In pieno agosto c’è chi ama immergersi nelle acque del mare e chi invece preferisce un tuffo nei sapori e nelle tradizioni di un tempo!
A Casaprota questa “scelta di campo” l’hanno fatta già da tanti anni: d’altronde, com’è possibile resistere al richiamo della Sagra delle fettuccine ai funghi porcini? L’appuntamento – giunto alla 38esima edizione – torna puntuale il 12 e 13 agosto nel grazioso borgo della provincia di Rieti. Per due sere consecutive sarà servita in piazza una ricetta tipica della tradizione contadina che da queste parti viene realizzata con materie prime rigorosamente del posto: i gustosi funghi porcini che crescono abbondanti sui Monti Sabini e l’olio dal colore giallo dorato con leggeri toni di verde, l’ingrediente che sublima il gusto delle fettuccine fatte in casa; un prodotto dal sapore intenso e aromatico che era conosciuto e apprezzato già dagli antichi Romani. Lo stand gastronomico aprirà alle 19 e, dopo le fettuccine, i più golosi potranno assaggiare la carne condita con i funghi ed altre gustose tipicità locali.
La Sagra si inserisce nel ricco programma del 40esimo Ferragosto Casaprotano, una manifestazione articolata in sette giorni di musica, sport, spettacolo e gastronomia. Nelle serate della Sagra si esibiranno l’orchestra “Sole d’Italia” e l’orchestra spettacolo “I Ballaonda”, mentre il 14 agosto salirà sul palco Ivana Spagna; giochi, tornei e animazioni varie allieteranno tutte le serate dal 9 al 15 agosto, per far trascorrere ai visitatori un’intera settimana a contatto con la natura e con le antiche tradizioni.
Al km 56 della via Salaria, Casaprota è un piccolo borgo appartenuto all’Abbazia di Farfa, addossato ad un antico Castello. Tra scorci mozzafiato e coltivazioni rigogliose tipiche di questo tratto della Sabina, gli alberi di ulivo circondano l’abitato disegnando sulle colline curiose geometrie: le caratteristiche organolettiche tipiche di questo territorio fanno sì che il suo olio sia uno dei migliori d’Italia! Di epoca romana sono invece i primi insediamenti presenti nel territorio, dove i reperti delle ville e le iscrizioni sono sparse un po’ ovunque: per chi vuole dedicarsi alle escursioni, gli emblemi di un passato glorioso testimoniate da rovine romane e medievali saranno l’ambientazione degli itinerari da percorrere a piedi, in mountain bike o a cavallo. Ma anche Casaprota, con la sua porta di accesso di età rinascimentale e l’antico palazzo signorile – oggi Filippi – che si erge nella parte più alta del paese, riserverà gradite sorprese a chi vorrà approfondire la conoscenza di luoghi che fanno della genuinità il proprio tratto distintivo.
di Martina Mugnaini