Alla 33esima edizione del festival Spoltore Ensemble – nella città omonima, in provincia di Pescara, sulle colline che guardano la città ed il mare, tra due fiumi – sabato 15 agosto alle ore 21,30 il sipario del suggestivo palcoscenico di Largo San Giovanni si alza sul Musical Forza Venite Gente di Michele Paulicelli.
A rispolverare questa bella commedia musicale ha provveduto un cast di tutto rispetto con Michele Paulicelli che vestirà ancora una volta il saio di Frate Francesco e Roberto D’Alessandro che indosserà i ricchi abiti di Pietro Bernardone per narrare al pubblico la storia del poverello di Assisi, tra la semplicità della sua fede e i tormenti irosi di un padre laico e pragmatico.
La Cenciosa, interpretata da Rachele Giannini, sarà l’altra grande protagonista di questo racconto. Sul palco anche Roberto Bartoletti (il Lupo, il Diavolo) che fin dal suo debutto non ha mai smesso di essere in tour con Paulicelli.
Il musical teatrale incentrato sulla vita di San Francesco d’Assisi, è messo in scena proprio da Michele Paulicelli per la prima volta nel 1981 con testi in prosa e versi di Mario Castellacci, Piero Castellacci e Piero Palumbo. Debuttò il 9 ottobre 1981 al Teatro Unione di Viterbo, mentre l’edizione più famosa, dalla quale è anche stata tratta la registrazione ufficiale, è quella messa in scena nel 1991 sul sagrato della Basilica Superiore di S. Francesco d’Assisi di fronte a Giovanni Paolo II. E’ una rappresentazione che rapisce lo spettatore dall’inizio alla fine, raccontando la vita di San Francesco con uno spettacolo in musica che ha riscosso un enorme consenso di pubblico e critica in ogni angolo del Paese.
Oggi il musical torna in scena con immutata freschezza, grazie alle canzoni soft rock molto orecchiabili e all’originalità della trama.
Forza venite gente ha una struttura originale rispetto ai soliti musical. Personificazioni sul genere del teatro medievale inglese delle Morality Plays (le personificazioni del male, della povertà, del lupo, della morte sono parti integranti della storia), la caratterizzazione del papà Bernardoni e della Cenciosa (gli unici personaggi parlanti dello show) e la forte umanità di Francesco (toccante il duetto d’amore con Santa Chiara) fanno comprendere come a volte se ci sono le idee si può realizzare un bello spettacolo anche senza potenti mezzi.
Un viaggio personale e spirituale accompagnato dalla musica, che culmina nell’incontro di Francesco con il Diavolo (che inutilmente vorrebbe indurlo in tentazione) e nella sua preghiera più bella: quel Cantico delle Creature che esplode nella canzone finale Laudato sii. Maria Anna Chimenti