I “suillus”, come venivano chiamati dagli Antichi Romani per il loro aspetto massiccio, saranno serviti davvero in tutte le salse nel corso di 3 serate all’insegna dei sapori genuini di una volta: trasformati in una deliziosa crema nobiliteranno le bruschette; saranno poi il condimento ideale delle fettuccine, nelle due versioni con e senza ragù, e l’ingrediente principale di una prelibata zuppa con i fagioli; fra i secondi, si potrà scegliere fra lo spezzatino e l’arista ai funghi porcini, e ancora fra il particolare hamburger con crema ai porcini e i funghi fritti. Ma niente paura perché anche chi ama i piatti più classici non resterà deluso con bruschette olio e sale (con o senza aglio), fettuccine al ragù, braciola, salsiccia e ventresca alla brace, patatine fritte e dolci. I funghi porcini saranno quindi in ottima compagnia con la pasta fatta in casa, l’olio, il vino, le carni, i formaggi e i dolci, tutti prodotti a chilometro zero provenienti dalle aziende del territorio, mentre grazie all’accordo con l’Associazione Italiana Celiachia anche gli intolleranti al glutine potranno gustare ogni domenica queste specialità.
Organizzata dall’Associazione Culturale Oriolo Romano, in collaborazione con il Comune e la Pro-Loco, la Sagra del fungo porcino affianca al ricco menù un programma che spazia dagli spettacoli musicali alle conferenze a tema, dai mercatini fino alle mostre d’arte: fra gli appuntamenti spiccano la partecipazione del grande animatore Kimbo, una serata dedicata alla pizzica e alla taranta e il ludo bus pomeridiano per la gioia dei più piccoli.
Il tutto senza dimenticare la splendida location scelta dagli organizzatori, la centralissima piazza Umberto I° dominata dall’imponente Palazzo Altieri; sulla pavimentazione che copre tutta la piazza, è disegnata una rosa dei venti che indica i punti cardinali rispetto ai quali sono orientate le quattro bocche da dove fuoriesce l’acqua della Fontana delle Picche, attribuita ad un allievo del Vignola. A Oriolo Romano, insomma, salutare l’estate e dare il benvenuto all’autunno sarà più dolce che mai!
di Martina Mugnaini